La TV segue casi di cronaca nera da quando è stata inventata, ma appunto, prima seguiva. Si basava su fatti, riportava quanto accadeva in aula o quanto dichiarava la polizia. Non lanciava congetture, non organizzava tribune tra colpevolisti e innocentisti…
Uruguay 1980, the P2 Lodge, football and the Gold Cup (on TV)
Authoritarian regimes often used sports, especially football, for propaganda. For example, Mussolini did it in the 1934 World Cup, and was “copied” by Brazil in 1950 – except they lost the final match. Other times the kermesse is created out of nothing. This is the case of the Gold Cup played in Uruguay between 1980 and 1981. A basically useless competition, wanted by the deviated Masonic Lodge P2 and the Uruguayan dictatorship…
Talk show e comunicazione politica
Nel corso degli anni di storia della TV I talk show si sono andati sempre più contaminando, mescolando alto e basso, sacro e profano, politica e intrattenimento, cambiando la relazione con il proprio pubblico di pari passo con lo sviluppo delle tecniche e delle filosofie di comunicazione…
New media, old issues
We’re used to think that first internet and then the social media revolutionized and democratized the entertainment and the information world, making any other previous media obsolete. But that’s not fully correct, because, if the tool is surely way faster and more widespread, dynamics behind its use are basically the same as always…
Coronavirus, un karma per tutti
Di questi tempi è difficile guardare ai lati positivi, ma per fortuna ci sono sempre. In questi giorni li abbiamo notati e condivisi tra amici e conoscenti, e al 45esimo giorno di quarantena, cominciano a essere parecchi. Dai ribaltamenti di prospettiva alla natura liberata, oggi parleremo soprattutto di quanto ogni cosa sembra riacquistare il proprio significato, quello “vero e originale”, oppure il contrario, ne prendono uno completamente nuovo che mai avevamo considerato…
Nuovi media, vecchie criticità
Siamo abituati a pensare che internet prima e i social network poi abbiano rivoluzionato e democratizzato il mondo dell’intrattenimento e dell’informazione, rendendo obsoleto ogni altro media antecedente. Ovviamente non è così, non del tutto almeno. Perché se il mezzo è certamente più rapido e capillare, le dinamiche alle spalle sono grosso modo sempre le stesse…
Zalone, Pavone e quella perenne aria di derby
L’Italia repubblicana si è sempre spaccata a metà (circa) su tutti i grandi temi socio-etico-politici, dall’appartenenza all’area atlantica (NATO), ai referendum su aborto e divorzio, via via scadendo allo spinoso tema dell’agnello pasquale. Il dialogo costruttivo è pura utopia, il dibattito è cristallizzato su posizioni rigide con poche possibilità di convergenze, ma c’è un argomento che più di tutti fomenta gli animi oltre ogni logica: l’immigrazione…
La rivoluzione non sarà trasmessa in TV
La sovraesposizione mediatica sembra essere una costante nei movimenti di rottura. Il poeta/musicista Gil Scott-Heron nel 1970 scrisse The revolution will not be televised, la rivoluzione non sarà trasmessa in televisione. Un brano di protesta che invitava all’azione e a non essere spettatori, della TV o di internet a seconda dell’epoca. Purtroppo non sempre la partecipazione è servita allo scopo e nelle occasioni in cui abbiamo assistito (o creduto di assistere) alla rivoluzione in diretta, qualcosa non è andato per il verso giusto…
Slow TV, the other side of entertainment
In a TV scene voted to entertainment, where the attention of the public is held with interactivity – social media comments, vote and much more – there are some, less known, exceptions. Almost 10 years ago Norway invented a new format, the slow TV: a sort of marathon of hours that broadcasts live a very common portion of life…
Cucina e tv
Cucina e televisione, è un binomio che consideriamo fin troppo abusato negli ultimi anni. In realtà sono sempre andate a braccetto e il proliferare di programmi dedicati alla buona tavola è solo dovuto alla moltiplicazione dei canali e degli orari di messa in onda, spalmati lungo tutto l’arco della giornata perché pensati per una platea più vasta. Più che altro è cambiato il modo di affrontare l’argomento…