In un bus affollato squilla un cellulare. Un ragazzo lo tira fuori dalla tasca, disattiva la suoneria, e lo rimette a posto. Alla signora appiccicata a lui scappa un sorrisetto e con aria complice gli chiede: “non le va di rispondere eh?” e lui “no adesso non è proprio il momento”. Lei sospira in segno di comprensione e commenta “utile il cellulare eh… ma talvolta è proprio una bella scocciatura!” “Già” fa lui mentre altri intorno annuiscono in silenzio.
In metropolitana, in strada, al cinema, a tavola, in bagno, a letto, e perfino in sauna… il cellulare spunta dappertutto. E se tutti ce l’hanno – sembreresti pazzo a non averlo – pochi osano ammetterlo: il cellulare è una vera maledizione…
Lavorare da casa non è una pacchia (perché si lavora troppo)
Lavorare da casa. Dal punto di vista di un’adolescente può sembrare qualcosa di davvero esaltante. E anche dal punto di vista di tutti quelli che devono svegliarsi presto per arrivare chissà dove in un triste ufficio. Ma pensare una situazione e trovarsi dentro di essa può spesso risultare completamente diverso. Il (sempre più) diffuso lavoro […]