La conquista dello Spazio è un sogno ancestrale dell’uomo, da quando osservava l’ignoto e l’infinito col naso all’insù, poco più che ominide. Secondo gli scienziati molte delle avversità che presenta Marte potrebbero essere superate grazie alla tecnologia in pochi decenni, rendendo possibile la colonizzazione del pianeta rosso. Ma al di là del fascino iniziale, sarebbe veramente uno scenario preferibile all’estinzione?
Lo scienziato pazzo (si pronuncia Frankenstìn)
Probabilmente è più di un’impressione, ma recentemente si sta sviluppando un sentimento di sfiducia quando non di sospetto verso la scienza. Medici che, sotto ostaggio delle industrie farmaceutiche, manterrebbero cure inefficaci contro i tumori e inoculerebbero l’autismo attraverso vaccini, poi le scie chimiche, cambiamenti climatici, terremoti artificiali…
Il vegano non è scemo
Ci hanno messo anni per uscire allo scoperto, ma complici una serie di scandali e malattie orrende legate agli allevamenti intensivi, stanno iniziando ad affermarsi. È un classico: il vegetarianesimo (no alla carne) e il veganesimo (no a qualsiasi derivato animale), hanno appena sconfitto il più vecchio stereotipo del “fanno male ai bambini” e quasi si paventano come diete migliori, che in tv si iniziano a sguinzagliare i carnivori più cattivi (di solito uomini) contro gli erbivori più docili e indifesi (di solito donne). Come se lo scontro tra questi, se poi uno scontro deve esistere, si ponesse sul piano della “sensibilità” e dell’“essere forti”, e via con altri cliché…