“Colleferro non è un deserto culturale, né un paradiso terrestre”. I cittadini non accettano definizioni distorte, perché è vero che oggi offre molto di più rispetto a pochi anni fa, ma in questo senso non può nemmeno essere descritta come una città che ha tutto e dove è particolarmente piacevole vivere. Colleferro è una città nata intorno all’industria, e come tutte le città che sono nate intorno alle industrie, il “bel vivere” non è stato la priorità. La produzione pare debba richiedere sacrifici e Colleferro ha percorso tutta la strada della floridezza e decadenza, di cui molti si approfittano in termini umani e ambientali… ma 5 anni fa qualcosa era già cambiato. La Colleferro che ha fatto da scenario alla tragica fine di Willy (e nuove cronache) era già una città diversa…
Trivelle sì trivelle no… gnamme, se famo du’ spaghi?
Il vero contendere del Referendum sulle Trivelle non è la tutela dell’ambiente bensì il potere Stato-Regioni, può essere reale occasione per affrontare tematiche ambientali e strategie di produzione energetica…? Il Referendum sulle trivelle è stato deciso a inizio Febbraio, un mese e mezzo prima della sua data il 17 Aprile. La scelta di non accorparlo alle amministrative […]