Authoritarian regimes often used sports, especially football, for propaganda. For example, Mussolini did it in the 1934 World Cup, and was “copied” by Brazil in 1950 – except they lost the final match. Other times the kermesse is created out of nothing. This is the case of the Gold Cup played in Uruguay between 1980 and 1981. A basically useless competition, wanted by the deviated Masonic Lodge P2 and the Uruguayan dictatorship…
The Third Wave, how to end up conformed
The Sixties had been a time of great social changes, pushed by movements of students, women, blacks, workers or artists. In this political and historical context, professor Ron Jones decides to try an innovative and hazardous experiment. When the chapter on World War II arrives, Jones lingers on the worst aspect for planning, numbers and timing: the holocaust. And on two classic questions: how was it possible to let it happen? How did the German population feel during the Third Reich?
Uruguay 1980, il Mundialito della P2
Da Mussolini in poi (mondiali Italia 1934), i regimi autoritari (ma non solo) hanno sfruttato le grandi manifestazioni sportive internazionali per propaganda politica. A volte l’evento è persino creato dal nulla, come il Mundialito disputato in Uruguay a cavallo tra 1980 e 1981…
Lo scudetto di Erdoğan (calcio e regime pt. 3)
Il primo scudetto del Başakşehir in Turchia non è una bella favola modello Davide contro Golia, ma rientra in un più ampio progetto propagandistico di Erdoğan, in cui il calcio è il solito strumento per dare popolarità e quindi legittimazione…
Calcio e regime
Mussolini è stato uno dei primi a capire come il calcio potesse essere veicolo di propaganda e sicuramente il primo a sfruttare un evento sportivo importante come i mondiali del 1934. Da una parte si mostra il lato migliore all’estero, nascondendo ogni altra nefandezza, dall’altra si compatta il popolo verso l’obiettivo finale, la vittoria. Il tutto ovviamente intriso di una stucchevole retorica, che sarà scopiazzata in tutto il mondo quando necessario al potere e al regime di turno…
Fake news, falso problema
Le fake news sono l’allarme del momento. Un sondaggio effettuato dalla Bbc in 18 Paesi di tutto il mondo rivela che il 78% degli intervistati si sente preoccupato, in maniera più o meno seria, dalla proliferazione di queste notizie. Ma alla fine la manipolazione quanto incide realmente?
L’irreale è realmente irreale? (O del post-truth)
L’irreale è veramente irreale se, credendoci fortemente, influenza le nostre vite, condizionandole in misura più o meno grande? Sono molti gli ambiti in cui queste situazioni possono verificarsi. Religione, economia e finanza, politica, vita sociale e molto altro, Non a caso l’Oxford Dictionary ha appena scelto “post-truth” come parola dell’anno…
Ci vogliono rubare il Natale!
Sicuramente Marco Parma, preside dell’istituto Garofani di Rozzano, non immaginava che sarebbe salito alla ribalta delle cronache. Succede, quando si creano notizie ad arte, partendo da fatti che somigliano solo vagamente a quanto riportano alla fine i media. Che hanno dipinto Parma come il Grinch, pronto a rubare il Natale ai poveri bambini annullando il concerto e sbarazzandosi dei crocefissi, in nome del multiculturalismo…