Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Italia è un Paese da ricostruire, sia in senso letterale che sociale, politico, economico. Sono anni in cui alle enormi difficoltà si risponde con entusiasmo e voglia di ripartire. Ma non sono anni facili e spensierati…
E se l’invidia fosse una spinta verso l’equità?
Rapportandola alle dinamiche storico-sociali, l’invidia individuale ha una funzione conservatrice che blocca la crescita altrui. Ma nel momento in cui si crea lo “stato nascente” di un movimento, si può trasformare in forza innovatrice