“Sono nata il 21 in primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta.” Alda Merini, interpretata da Anna Foglietta, ripete questi versi al suo ingresso nel manicomio, paura di dimenticare se stessa? La pazza della porta accanto racconta di Alda, del suo rapporto con la malattia mentale; con i circuiti elettrici che brutali le attraversano la testa; e con l’amore erotico, fune che la libera portandole voglia folle di poesia…