E’ comune, come essere umani, “essere colpiti da ciò che più colpisce”, come l’odio o la violenza. Soprattutto se arriva da dove non ti aspetti. Di solito questo “shock” è il motore di azioni contrapposte…
Dai Millennials agli iGen, come cambiano le emozioni
Internet, i cellulari, gli schermi… e come modificano le nostre vite nel bene e nel male. Finisce qui il nostro viaggio nella comunicazione nel suo più recente “passaggio critico”, dagli anni ’80 a oggi, dai Millennials (o Generazione Y agli albori delle nuove tecnologie) agli iGen (la generazione dei ragazzini con gli iphone). Come si assottigliano le emozioni empatiche e si soppiantano i libri, gli unici “media” da sempre in grado di sviluppare il pensiero critico. Sperando che un giorno ci si fermi a pensare davvero alla disconnessione più o meno latente, nascosta sotto la connessione promessa da questi mezzi, raggiungendo così una più forte consapevolezza nel loro uso, oltre qualsiasi forma di dipendenza… basta solo questo.
Armando Cicero, il napoletano che si rimbocca le maniche
C’era una volta il lavoro. Il sottotitolo del libro di Armando Cicero, 40 iniziative imprenditoriali intraprese in 50 anni di lavoro nel marketing e nella comunicazione, è di per se chiarissimo. La situazione richiama per certi versi l’immediato secondo dopoguerra, poche risorse e la necessità di inventarsi gli impieghi, ma con l’assenza di uno spirito, […]