Da un po’ di tempo a questa parte si sta guardando a vecchi film o serie TV con i parametri di giudizio attuali. Probabilmente siamo in una fase di adattamento da un tipo di società a un altro, in cui, per reazione a problemi oggettivi di discriminazione, si passa a una sorta di giustizialismo sommario che non risparmia nemmeno serie TV all’apparenza innocenti come Friends e How I met your mother…
Nuovi media, vecchie criticità
Siamo abituati a pensare che internet prima e i social network poi abbiano rivoluzionato e democratizzato il mondo dell’intrattenimento e dell’informazione, rendendo obsoleto ogni altro media antecedente. Ovviamente non è così, non del tutto almeno. Perché se il mezzo è certamente più rapido e capillare, le dinamiche alle spalle sono grosso modo sempre le stesse…
La responsabilità dell’intrattenimento
L’intrattenimento viene caricato della responsabilità di proporre modelli di comportamento consoni, ma ci si concentra solo sugli aspetti più violenti, criminosi o autodistruttivi. Alla fine quanta manodopera avranno portato mai alla camorra o alla mafia delle serie tv, film o canzoni? Semmai il condizionamento avviene più a un livello di consumismo estremo ed esclusivista. Sei al di sotto della soglia? Hai fallito…
Slow Tv
In un panorama televisivo votato all’intrattenimento, dove per mantenere alta l’attenzione del pubblico si punta sull’interattività – dai commenti sui social al più classico televoto – ci sono le molto meno note mosche bianche. Da quasi dieci anni la Norvegia ha lanciato il format della slow tv, una sorta di maratona di ore e ore che riprende in diretta porzioni di vita fin troppo comuni…