The word symbol comes from ancient Greek, when it used to mean “token, watchword”. It was a combination of two terms, “throw” and “together”, so “throwing things together”. Now it’s something that can recall an idea which is different from the immediate, direct, literal aspect. In a nutshell, something evocative, whether it’s the big bad wolf in the fairy tales or Greta Thunberg’s braids…
Greta Thunberg, se un simbolo è ancora necessario
Simbolo e ragione non devono necessariamente parlare la stessa lingua. Il primo è più immediato e viene compreso più facilmente dall’inconscio. Solo dopo, eventualmente, si passerà al livello successivo, ci sarà il processo di razionalizzazione. I simboli sono stati fondamentali nella costruzione delle identità, individuali e collettive, essenziali nella narrazione che è servita a cementare clan, tribù, Stati nazionali, comunità religiose o di pensiero, tifoserie. E tutta la tecnologia a disposizione non ha cambiato poi così tanto le cose…