
Più del petrolio, della religione, dell’ideologia, del nazionalismo, di materie prime preziose. La guerra è sempre più mirata a controllare la risorsa più importante di tutte, l’acqua…
Più del petrolio, della religione, dell’ideologia, del nazionalismo, di materie prime preziose. La guerra è sempre più mirata a controllare la risorsa più importante di tutte, l’acqua…
Che il meteo sia storicamente sempre stato soggetto a grandi oscillazioni è noto, senza che i detrattori delle teorie sui cambiamenti climatici lo ricordino in continuazione. Il 1816 è ricordato dalle cronache come l’anno senza estate. L’eccezionale clima freddo costò molto in termini di carestie e scarsità alimentari, tutto a causa dell’eruzione del vulcano Tambora, in Indonesia. I suoi effetti si fecero sentire persino in Europa e Nord America…
Negli ultimi anni le evidenze degli effetti del riscaldamento globale (desertificazione, inondazioni e uragani, malattie, scioglimento dei ghiacci) hanno convinto anche gli scettici che il problema c’è e va affrontato. Anche se, perfino in un ambito del genere, c’è e perdura il negazionismo: ¼ degli americani nel 2015 non crede nel cambiamento climatico. E il grande problema è che, tra questa minoranza di “negazionisti dell’ovvio”, c’è anche il neo-presidente Trump che in un sol colpo potrebbe rendere inutili tutti gli sforzi fatti da Obama…
Le tematiche ambientali nel tempo sono state stereotipate parecchio. Percepite da quasi tutti, a parte pochi fanatici “green”, come molto secondarie, quasi inutili. Nelle notizie arrivano sempre a fondo Tg, nel lavoro vengono viste come occupazioni marginali, nella vita di tutti i giorni nessun peso. Tanto il sole, la luna, il cielo, è tutto ancora lì come lo abbiamo sempre visto. Temi che al massimo attirano compassione o scherno, alla meglio, una certa noia…