A Regina Coeli ci si interroga su sé stessi e il “sistema carcere”, tra stereotipi e comunicazione. Un direttorio completamente al femminile che cerca di attuare un cambiamento, un corpo di “agenti” stanchi di essere definiti ancora “guardie”, dentro un “luogo di costrizione”, migliorato nel tempo, che deve però proseguire nella sua evoluzione diventando quel “luogo di cura” immaginato da uomini illuminati, o semplicemente umani, già tanto tempo fa…
Gattabuia Bicocca
Martedì 5 gennaio 2016, nell’ambito della mobilitazione promossa dal Partito Radicale, una delegazione catanese – composta da Luigi Recupero, Gianmarco Ciccarelli, Patrizia Magnasco, Stefano Burrello e io – è entrata nella casa circondariale Bicocca di Catania. “Visita di controllo” sulle condizioni fisiche della struttura, per assicurarsi che i parametri, contro il trattamento inumano e degradante, definiti dal […]