Matrix, uno dei film (trilogie) più “cult” degli anni ’90, si ispira a molti libri di fantascienza, ma soprattutto a un testo che ha del “vero”, pubblicato nel 1985, del filosofo e sociologo francese Jean Baudrillard, Simulacri e simulazione. Nonostante gli anni passati è un saggio che ha molto di attuale, visto che sosteneva una questione che oggi inizia soltanto a mostrarsi: “nella società capitalista, sia la cultura che i media forniscono una rappresentazione fittizia della realtà sotto una struttura economica di sfruttamento. Alcune persone si isolano, riuscendo a uscire da questo condizionamento culturale, conducendo una crociata contro la tecnologia che è quella che simula (inganna e opprime) gli esseri umani”. Comportandosi in piccolo come gli abitanti di Zion, che nel film è l’ultima città umana rimasta sul pianeta Terra…