Religioni. Spiritualità, psiche e tendenze
Religione (definizione): “Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro”.
Religions. Spirituality, psyche and tendencies
Religion (definition): “Complex of beliefs, feelings, rituals that bind an individual or a human group with what it considers sacred”.
Inferno a Roma, quando il Diavolo non ci faceva paura
Forse non tutti sanno che… “nel Medioevo il Diavolo era considerato uno #spirito malizioso e ridicolo”. Solo con il cristianesimo “si pone l’accento sul suo terrificante dominio sugli uomini”. Imponendo “l’idea di un universo assoggettato alla forza devastatrice di Satana, causa di pestilenze, in grado di decimare le popolazioni, pronto ad allearsi con la bellezza femminile per indurre gli uomini al peccato, a insinuarsi nei corpi di eretici e streghe, a tentare gli eremiti…
11 settembre 2001, i 20 anni dall’attentato
20 anni fa New York e il mondo intero venivano scossi dal drammatico attentato alle Torri Gemelle. Un evento indubbiamente epocale, tanto che la data 11 settembre 2001 non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Ma non per tutti gli addetti ai lavori è stato un avvenimento, nella sua pur grande rilevanza, tale in sé da “aver cambiato il mondo”, come invece vuole la narrazione più classica. Più che l’attentato, che da solo non avrebbe certo messo in ginocchio gli Stati Uniti, ha pesato il modo in cui questi hanno deciso di reagire…
Esistono diverse marche di cellulari, anche se non sembra, e anche in questo ambito pare che il mondo sia spaccato a metà, come a delineare le prime bozze di due “archetipi di cellulare”. Le differenze ci sono, ma non tanto su tecnica e pulizia del design, quanto sul suo insito e sottile “dispotismo”…
SanVa, dai lupercali a San Valentino
Come molte delle principali festività cristiane (Natale, Epifania, Pasqua, Ognissanti, Carnevale), anche San Valentino è frutto del sincretismo con radicate tradizioni pagane. La festa degli innamorati si sovrappone infatti ai lupercalia romani di metà febbraio, tre giorni di trasgressive celebrazioni in onore delle greggi (onore si fa per dire, visti i sacrifici), della purificazione, della fertilità e della rinascita. In questo periodo particolarmente freddo, i lupi si facevano più minacciosi nei confronti degli animali addomesticati…
Vaccini, la sfiducia non dipende (solo) dai social
Si ritiene spesso che le opinioni che vanno dalla diffidenza al completo rifiuto dei vaccini siano fomentate dalle fake news che, troppe volte in malafede, vengono fatte circolare su internet. Sicuramente internet e i social hanno un peso, ma ci sono ragioni anche più istintive che risalgono addirittura all’Ottocento, agli albori della storia dei vaccini. Prima di internet, prima della televisione…
Veniva rappresentato come un bambino in braccio a un vecchio, a indicare il passato che accoglie il futuro, il cerchio della vita; oggi l’immagine che più comunemente lo descrive è quella dei fuochi d’artificio… che proprio quest’anno, per la prima volta, non avranno luogo in varie città del mondo, tra cui Roma. La città che diede i natali al “primo Capodanno”, diventando ben presto la festa più diffusa su tutta la Terra. Anche se non per tutti cade il 1 Gennaio, tutte le culture rimandano alla fortuna e prosperità…
Il Natale è festeggiato in 160 Paesi del mondo, anche non cristiani, e ognuno con le sue peculiarità, anche diametralmente opposte, dagli abeti alle palme di Natale. Ed è proprio questo il bello di una Festa che accomuna miliardi di persone, appartenenti a religioni diverse, viste le sue radici antiche e universali da “festa d’inverno”. E che alcuni, oggi, adottano solo per moda, per simpatia: la parte più commerciale del Natale che, in effetti, sembra prendere sempre più piede, anche grazie al propedeutico Black Friday…
Diego Maradona, 60 controversi anni del “diez”
Indiscutibilmente tra i primi due calciatori di sempre, Maradona è sempre stato estremo, nel bene e nel male. E Inghilterra-Argentina del 1986 ne è un perfetto esempio. Rappresenta le due (anche di più) anime di Maradona: quello sublime che parte palla al piede da centrocampo e dribbla tutti per siglare il gol più bello della storia dei Mondiali; quello scorretto, che segna di mano e non lo ammette sul momento, per poi andarne fiero; quello che, non senza contraddizioni, si identifica con il riscatto degli oppressi, dei poveri, contro i potenti e i colonizzatori (in quel caso gli inglesi), che non a caso troverà a Napoli, nei barrios argentini, a Cuba la sua dimensione migliori…
Attenzione al “green (washing) marketing”
Una volta appurato che “la sostenibilità non è una moda”, ma dobbiamo stare attenti perché “se tutto è sostenibile, niente è sostenibile”, arriviamo alla parte più “superficiale” della faccenda. Come la sostenibilità si riversa nei negozi, su internet, nelle campagne pubblicitarie. Districandoci in una sorta di “giungla verde” che è fatta di tante vetrine e alcune nuove realtà, anche impensabili. Dal grande ruolo al piccolo contributo, infatti, ogni persona ha una sua importanza fondamentale in questo percorso insieme. Considerando che perfino 1 euro può fare la differenza…
“Se tutto è sostenibile… niente è sostenibile”
In tempi recenti, prima che arrivasse il coronavirus a sbaragliare le carte, si parlava molto di “sostenibilità”. Il tema non ha comunque perso la sua impellenza, anche o soprattutto alla luce di quello che sta succedendo: infatti, la natura trova sempre il modo per cambiare le cose, se l’uomo si ostina a non farlo. Ma forse solo oggi per la prima volta ci stiamo rendendo conto che, in effetti, questo “disinteresse” non ci conviene da nessun punto di vista…
Le barzellette sono una cosa seria
Le barzellette godono di una duplice reputazione. Se da un lato vengono considerate retaggio di un umorismo ormai passato, facendo storcere il naso a molti, dall’altro hanno una grande valenza storico-popolare, come tutta quella cultura tramandata oralmente fatta di canti, proverbi, massime, tradizioni. Sono un patrimonio ormai collettivo di cui è impossibile risalire alla fonte originaria. E forse non avrebbe nemmeno senso…
Abitudine al cambiamento, il cervello si adatta in 66 giorni (più o meno…)
Il cambiamento, spesso, spaventa in condizioni più tranquille, figurarsi in una pandemia. Ma il cervello ha grande adattabilità, magari più sorprendente di quanto pensiamo. L’importante è tenere in mente che le reazioni non sono rispondenti allo stesso modo per tutti e che le statistiche, in casi come questi, possono dare un’idea generale ma essere facilmente disattese. Essere più lenti non deve quindi preoccupare…
Coronavirus, un karma per tutti
Di questi tempi è difficile guardare ai lati positivi, ma per fortuna ci sono sempre. In questi giorni li abbiamo notati e condivisi tra amici e conoscenti, e al 45esimo giorno di quarantena, cominciano a essere parecchi. Dai ribaltamenti di prospettiva alla natura liberata, oggi parleremo soprattutto di quanto ogni cosa sembra riacquistare il proprio significato, quello “vero e originale”, oppure il contrario, ne prendono uno completamente nuovo che mai avevamo considerato…
Da Dolly a Crispr… orrori e creazioni
Crispr, la nuova tecnologia molecolare che ci permette di modificare il Dna, è stata talmente dirompente che in pochi anni è riuscita già a conquistarsi tutti gli stereotipi possibili, belli e brutti…
Da stamina alle staminali, dall’illusione alla speranza
Il grande boom delle staminali oggi crea ancora più confusione col passato. Cosa c’era che non andava in Stamina, allora? Poca sicurezza e poca efficacia. Ma soprattutto, troppa pubblicità. Oggi invece esiste una “terapia vera” per trattare la Sma ed è anche un esempio di terapia genica senza costi esorbitanti…
Arpad Weisz, dallo scudetto ad Auschwitz
Nel 2002 Enzo Biagi, da vecchio tifoso del Bologna che ne aveva viste tante, si chiede più o meno: “che fine ha fatto Arpad Weisz? Era molto bravo, ma anche ebreo, chissà com’è finito”. Il quesito viene raccolto da un altro giornalista bolognese, Matteo Marani, che decide di mettersi sulle tracce di un grande personaggio del calcio anni ’20 e ’30. Le notizie su Weisz si fermano a un certo punto, praticamente alla promulgazione delle leggi razziali firmate da Mussolini il 7 settembre 1938, che impongono agli ebrei stranieri presenti in Italia da dopo il 1919 di lasciare il Paese. In quel momento Weisz è all’apice della carriera…
I Ching, il tempo ha qualcosa da dirci
A proposito di stereotipi che ci impediscono di vedere “l’interezza delle cose del mondo”, a chi l’I Ching non appartiene (culturalmente) esso può sembrare una baggianata orientale di previsione del futuro. A chi invece appartiene (o a chi si è preso la briga di studiarlo) è invece l’unico strumento possibile per indagare il tempo oltre ciò che matematica e fisica riescono a spiegare…
Sincronicità, l’importanza di essere “qui e ora”
Il “qui e ora” è un concetto che si fa sempre più labile dentro società sempre più distratte su un generico “altrove” riprodotto dai media. Eppure è proprio l’essere nel “qui e ora” che rivela certe “sincronicità” di eventi interiori ed esteriori, che non bisognerebbe ignorare se si vuole vivere pienamente…
“Visio”, la vita prende arte a Firenze
La “condizione post-internet”. Questa è l’arte di una nuova generazione di artisti che è cresciuta e si è formata mentre computer e smarphone diventavano “i Mezzi” per eccellenza attraverso i quali immagini e video venivano e vengono condivisi. Un’arte che sente quindi di non poter prescindere dagli eventi, da questa “realtà iperconnessa”, trovando questa definizione di “condizione post-internet” alla fine del 2010…
Matteo 19,14 – fin dove ti spingeresti per una persona cara?
Fino a dove ti spingeresti per una persona amata? Matteo 19,14, scritto da Lorenzo Gioielli e interpretato da Elisabetta Jane Rizzo ed Emiliano Coltorti per la regia della stessa Rizzo, non può che lasciarti con questo spinoso quesito. E complice la speciale atmosfera che si crea nella raccolta sala del Teatro Stanze Segrete, lo spettacolo ti mette di fronte a te stesso, alla tua personalissima etica che, nel profondo, può andare oltre le convinzioni ufficiali e canoniche che crediamo di avere…
Candid camera, da Dracula agli esperimenti sociali
Anche le candid camera possono nascondere – oltre a telecamere e microfoni, ovvio – dei significati più profondi rispetto a uno sterile umorismo e raccontare un microcosmo che riflette i massimi sistemi. Fino a scomodare Hannah Arendt e la banalità del male…
L’ovvia e giusta pretesa da parte delle donne di ottenere, da un lato, il pari riconoscimento di diritti e dignità, rispetto alla controparte maschile, e dall’altro, di veder finalmente riconosciute certe caratteristiche considerate maschili, come la forza o il coraggio, non significa (volere o dover) essere veramente come gli uomini. Inseguirli su tutto quanto, usando i loro metodi, per processo di imitazione. E’ vero che il “nemico” (si fa per dire chiaramente!) va studiato da vicino. Ma perché continuare a nasconderci? Perché non continuare a scalare le vette mostrando al mondo quello che siamo veramente? Perché non mollare ogni resistenza per mescolarci veramente?
Alice nel paese delle meraviglie è stata edita, tradotta, adattata e riadattata per ogni media, milioni di volte. Si loda la dolce versione piuttosto fedele della Disney, si condanna quella di Tim Burton che l’ha incredibilmente “americanizzata”. E ogni anno arriva qualcosa di nuovo, come la recente versione acrobatica dei Momix. Gotica, semplificata, pop-up. Alice l’abbiamo davvero vista e letta in tutte le salse. Ma pochi – anche se parliamo dell’ordine di centinaia di persone – l’hanno vista interpretata a teatro da chi quei ”paesi” li conosce bene…
Igbo-Ora, Nigeria: la città dei gemelli
L’incidenza media dei parti gemellari è di circa l’1% a livello mondiale, ma ci sono molte eccezioni. Linha São Pedro, piccolo villaggio in Brasile, raggiunge addirittura il 10%, tanto da aver alimentato voci al limite del complottismo (forse oltre) che chiamavano in causa esperimenti nazisti. Kodinji e Mohammadpur Umri, in India, raggiungono il 4,5%, stessa percentuale di Igbo-Ora, in Nigeria, che si è guadagnata l’appellativo di città dei gemelli con tanto di cartello di benvenuto e di festival annuale…
Lo studio della mente criminale
Il primo ad addentrarsi nella mente criminale con un tentativo di approccio scientifico è stato Cesare Lombroso, alla fine dell’Ottocento. Registrato all’anagrafe come Marco Ezechia, Lombroso è il teorico del “criminale per nascita”, che si distingue dall’occasionale, dall’abitudinario, dal passionale e dal pazzo. Si tratta di studi decisamente superati, tuttavia Lombroso apre la strada a ricerche sistematiche e approfondite in materia, anzi in materie. La criminologia non può prescindere dall’interdisciplinarità, tra antropologia, psicologia, psichiatria, sociologia, neurologia, diritto penale e carcerario…
Rinascimento, classico ma non troppo
Come ogni cosa umana, anche i periodi storici hanno i loro stereotipi, dovuti anche a questioni di semplificazione di studio. Il Medioevo ha assunto la nomea di “periodo buio” nell’800, in contrapposizione alla “nuova luce” del Rinascimento. Ma siamo proprio sicuri? Generalmente è difficile che lo stereotipo sia totalmente falso, come ormai sappiamo, ma di sicuro non dice tutta la verità…
Il suicidio e la sua etica nelle società
I legislatori si sono storicamente interessati del fine vita, anche quando avviene per mano propria. Il suicidio è stato dibattuto nelle culture di tutto il mondo, per una questione di etica o di onore. E non solo per il concetto religioso di vita come dono divino: già da prima delle confessioni monoteiste e dopo la secolarizzazione ottocentesca, filosofi e sociologi hanno disquisito sul gesto in relazione alla società contemporanea…
Nel corso dei secoli il simbolismo assunto dalla barba ha condizionato le mode delle diverse popolazioni. Portarla poteva essere sintomo di povertà come in buona parte dell’epoca faraonica dell’antico Egitto, di ribellione come nel Risorgimento o contravvenire a norme igieniche come nel protocristianesimo. L’imperatore romano Giuliano l’Apostata scrisse addirittura un’opera satirica dove metteva nel mirino i detrattori della barba (Misopogon)…
Festa di Carnevale, ogni libertà vale
Nata come festa pagana di origini antichissime, il carnevale oggi si celebra nei paesi di tradizione cristiana. Ma non è mai cambiato il suo spirito dissacrante e liberatorio. Infatti è la festa che più amiamo: l’unica che da secoli rappresenta e ribalta stereotipi…
Natura vs chimica, gli stereotipi del “bio”
In generale anche il biologico utilizza trattamenti chimici. Non è malizia, cattiveria o malafede. “La verità è che anche chi produce con intenti ‘bio’ non può farne a meno per motivi produttivi. Per esempio il “farmaco laser”, a base di Spinosad, è un “insetticida naturale” utilizzato contro la tignoletta della vite, parassita che può rovinare un intero raccolto. È pericoloso per l’ambiente, i bambini e anche per le api, ma è il più utilizzato nell’agricoltura bio”. L’unica differenza tra bio e non bio, “sta solo nel tentativo dei primi di scegliere agrofarmaci che abbiano meno impatto di altri”, ma la verità è che “un agrofarmaco senza impatti ancora non esiste”. E spesso si va avanti con delle pratiche, magari tradizionali, che si ritengono erroneamente sicure…
Natura vs chimica, 1.000 stereotipi di cui non puoi proprio fare a meno
In tempi recenti si è allargata una certa platea di persone che è solo per il “naturale” e contro ogni prodotto chimico. Una contrapposizione fuorviante che non tiene conto del fatto che non tutto ciò che è in natura è salutare, non tutto ciò che è chimico è artificiale o tossico. La chimica di base è natura, “composizione della materia”. Quello che è importante è non credere a tutto, non ingigantire la realtà, e soprattutto puntare su chi fornisce fonti e dati attendibili. Per orientarci al meglio possibile nelle nostre scelte quotidiane…
Come spesso accade, la figura della Befana è frutto del sincretismo religioso. Già dal X secolo a.C in tutta la penisola si erano sviluppati dei riti legati ai cicli di produzione agricola, in cui la Madre Terra moriva al solstizio d’inverno per rinascere in primavera. L’evocazione di figure femminili volanti, simbolo di fertilità, avveniva dodici giorni dopo il sol invictus, (quindi il 6 gennaio), in riferimento al numero dei mesi del calendario romano…
Fa bene, fa male, anzi contrordine. Cibo e comunicazione dei media
Ci piace credere che esista la dicotomia tra il bene e il male (non solo nell’alimentazione), che ci faccia mettere un cibo in una categoria inequivocabilmente ben definita. E la comunicazione, specie dei media, non aiuta. La realtà è pero fluida e le variabili sono molteplici, soggettive e oggettive. Solo tenendo conto di tutti gli aspetti ci si può liberare da un inflessibile condizionamento…
“Urbane convivenze”: l’amore millenario tra cane e persona
A Garbatella è pieno di pappagalli verdi. È un nuovo tipo di “Urbana Convivenza”, ma una delle più antiche, prima ancora delle città, è quella che esiste da millenni tra il cane e la persona. L’etologo Enrico Alleva, agli ex Bagni Pubblici nuovo hub culturale di Roma, guida un incontro accompagnandoci in un’affascinante viaggio anti-stereotipi, dalle prime domesticazioni fino alla “zoomania” dilagante di oggi che, come gli zoofili, è contro la parola “padrone”. Ma pure “proprietario” siamo sicuri che è meglio? Poi non pare ‘na macchina?
Digiuno, quando medicina e religione convergono
Spiegazioni mediche e spirituali non necessariamente contrastano, spesso la religione ha fatto le veci della medicina – con risultati diversi. Lo riconosceva anche il noto oncologo Umberto Veronesi, forte sostenitore del digiuno come terapia. “Avete mai provato a meditare con lo stomaco pieno o svolgere attività intellettuali? La purezza del corpo è uno strumento dell’evoluzione della mente”…
Che c’entra il coniglio con le uova di Pasqua? Molto…
Dal centro Europa agli Stati Uniti, uno dei simboli della Pasqua è il coniglio, o meglio la lepre. In Italia, a parte in Alto Adige, questi non hanno attecchito molto se non sotto forma di appetitosa cioccolata, né sembrano richiamare direttamente la resurrezione – al contrario dell’uovo, classico emblema di inizio vita. Ma non è così…
Febbraio, il peto dell’Orso e la festa della Candelora
Il 2 Febbraio ricorre nella tradizione cristiana la Candelora, ma anche la festa singolare e non stereotipata Festa dell’Orso, che dalla Lituania al Portogallo vive nei tempi precristiani legandosi alla tradizione celtica…
Pensiamo di essere più emancipati e progrediti rispetto al passato, ma è realmente vero? Non è solo una questione di essere più espliciti, quanti ostacoli avrebbe oggi una nuova Medea?
Charles Manson, fascino e banalità del male
Charles Manson e il male, una sovrapposizione, un’identificazione che ha riguardato pochi altri in maniera così forte – se si escludono capi politici o militari. Perché attorno a Manson si è costruita una mitologia…
I capelli non hanno nessuna funzione o utilità per la sopravvivenza della specie, eppure nessun popolo è mai riuscito ad ignorarne la forte simbologia. Nell’immaginario collettivo rappresentano uno status associato, per uomini e donne, alla personalità, alla sicurezza di sé, alla seduzione e alla sensualità…
Né totalmente pagano o cristiano, Halloween è uno dei tantissimi esempi di sincretismo religioso. Di tradizione celtica, dunque pre-cristiana, viene ripreso nel corso dell’VIII secolo dal monaco Alcuino di York, formatosi in Irlanda, che sovrappone alla festa di Samhain, ricordo gioioso dei cari estinti, la più recente (all’epoca) celebrazione di Ognissanti…
Secondo gli psicologi la nostalgia combatte la depressione, migliorando l’umore. Ma il cervello tende a sbiadire i brutti ricordi, privilegiando quelli positivi, così il passato non è così idilliaco come può apparire…
Era una notte buia e tempestosa. E portava consiglio…
“Era una notte buia e tempestosa…” Nel 1830 Edward Bulwer-Lytton usava questo famoso incipit per il racconto Paul Clifford e la fortunata frase è stata ripresa e citata più e più volte, soprattutto da Snoopy, diventando un classico della letteratura. Ma a pensarci bene, molte delle civiltà che si erano sviluppate qualche millennio fa, si riferivano alla creazione dell’universo con uno scenario simile…
Beitar Gerusalemme, la squadra della destra “pura”
Gerusalemme, 3 marzo 2013, stadio Teddy Kollek. Al 48′ Zaur Sadayev segna l’1-0 per i suoi, il Beitar. La maggior parte del pubblico esulta, come normale, mentre decine, centinaia di tifosi abbandonano gli spalti, qualcuno insulta l’ex ministro degli Esteri di Israele Avigdor Lieberman. È il primo gol di un musulmano per il Beitar e non a tutti sta bene…
Il lupo solitario, fenomenologia di un falso mito
Ispirato da un personaggio della letteratura, in meno di un secolo il “lupo solitario” si è evoluto da criminale comune, a terrorista di estrema destra, a terrorista islamico. L’erronea fenomenologia (di un altrettanto erronea metafora), dettata anche dalle tempistiche dell’informazione…
I Mai-Mai del Congo, dal potere dell’acqua alla guerra del coltan
I Mai-Mai del Congo sono milizie popolari immortali per l’autodifesa dei villaggi: di fronte ai colpi d’arma da fuoco non muoiono. È il potere dell’acqua che li rende tali… questa è solo una delle tante storie raccontate da Giampaolo Musumeci nel suo live show Oltreconfine. “Cosa succede quando la superstizione si impossessa di un’intera società? È l’effetto “fantasma di fumo”: credenze irrazionali che diventano drammaticamente reali e provocano crisi internazionali, panico sui mercati, conflitti militari…
Tibet: la Cina e il demone contro il Dalai Lama
La storia del demone tibetano Dorje Shugden, (raccontata dall’editor di Informant Antonio Talia durante un live show Oltreconfine), è esemplificativa del “fantasma di fumo quando diventa leva politica”. Parliamo di un’“entità divina”, per certi aspetti “maligna”, paradossalmente adorata dai “buoni” Buddisti (almeno secondo i nostri stereotipi). Anche dopo la scomunica ufficiale del Dalai Lama, le proteste continuano, tanto che oggi si grida alla scissione interna…
Corea del Sud: la Park, la Samsung e la sciamana
La Corea del Sud è tornata a votare dopo una delle vicende più strane che l’hanno interessata: quella che riguarda Park Geun-hye, riuscita a diventare, in una volta sola, la prima donna presidente, finita in un impeachment, e poi in carcere… nella storia del Paese. E per colpa di due sciamani…
Lo stereotipo di Haiti riguarda la superstizione: quando si pensa a quest’isola americana (ma totalmente africana) viene in mente il voodoo, la magia nera, lo spiritismo: bamboline con spilli conficcati dal potere di indurre dolori ai propri nemici, e poi gli zombie. Ma, come in tutte le realtà semplificate dagli stereotipi, dietro c’è molto di più. Per esempio il Cristianesimo…
Santa Muerte, un’icona travisata
Cappuccio e corona in testa, falce in una mano e globo nell’altra, con la variante della clessidra. Soprattutto un’infinita possibilità di tuniche, per forma e colore. La Santa Muerte, un po’ Madonna, un po’ Tristo Mietitore, un po’ pagana, è recentemente diventata un’icona famosa in tutto il mondo per l’erronea associazione al mondo della criminalità e del narcotraffico messicano…
Africa, magia e calcio: il fantasma di fumo
Perché la Costa d’Avorio non ha vinto per 23 anni la coppa d’Africa nonostante fosse la squadra più forte? E come ha fatto un portiere a sfidare l’intero regime dello Zaire per vincere la coppa campioni? In Africa occidentale calcio e magia si fondono in una serie di rituali che i colonizzatori chiamarono juju, fantasmi di fumo che per la loro concretezza diventano reali. Ma ci crediamo più evoluti quando abbiamo giocatori che pregano per battere il Crotone o l’Empoli o altri che scendono in campo con le stesse mutande, per scaramanzia?
Il fumo degli stereotipi genera mostri
“Oltreconfine. Storie dal mondo live è il primo show su fatti e storie dall’estero. Reporter, fotogiornalisti, attori, musicisti e ospiti speciali si alternano sul palco per esplorare insieme al pubblico gli eventi più insoliti che avvengono in giro per il mondo”. Ogni volta le storie sono diverse, raccontate tra il teatro e la conversazione, e perlopiù sconosciute. Ma hanno sempre un legame che le tiene insieme: alcune sono unite proprio dallo stereotipo, o meglio la sua versione gigantesca, Il fantasma di fumo, l’enorme illusione che nasce e si sviluppa da una piccola credenza o superstizione, rendendo complesse situazioni altrimenti molto semplici, nel migliore dei casi, fino ad arrivare a cambiare la Storia e, addirittura, provocare tragedie…
Dal (probabilmente) falso mito del monte Taigeto di Sparta agli atroci esperimenti nazisti, per i nati con deformità e malattie rare la vita nel corso dei secoli non è mai stata facile, oltre che per le condizioni di salute per il pregiudizio. Non a caso il nome “mostri” che gli veniva affibbiato, in latino voleva dire “presagio, segno divino”, una colpa da espiare insomma. Particolarmente famosi sono stati i Freak Show nei circhi inglesi e americani a cavallo fra 1800 e 1900. Ora i numerosi programmi tv che parlano di questi casi puntano più sull’aspetto scientifico e medico, ma l’impressione è che un minimo di spettacolarizzazione resti…
La rivolta delle macchine: una paura che ha radici ancestrali se si intende, per esteso, la ribellione contro il proprio creatore. Gli antichi greci svilupparono il tema con il mito di Prometeo e la diffidenza di Zeus verso gli umani, pericolosi perché in costante evoluzione. La tecnologia ha fatto miglioramenti esponenziali e Hal 9000 ha incarnato il prototipo del computer diabolico traditore verso i suoi programmatori, filone tanto caro alla fantascienza. Ma la rivoluzione in atto è di altro tipo…
Donne e islam: Gender Jihad e femminizzazione della povertà
I cambiamenti sono lenti perché il movimento delle donne nel mondo islamico è diviso tra femminismo islamista da una parte, e femminismo laico e islamico, dall’altra, è diviso cioè tra donne che credono nella complementarietà di genere e quelle che credono nell’uguaglianza di genere. Quest’ultime portano avanti una “Gender Jihad” che cerca di salvare le donne, anche, dalla povertà…
Donne e islam: “divorzio all’islamica”
“Non è cosi semplice affermare che sia l’Islam a portare arretratezza alle donne, la questione è molto più complessa”. Le storiche della Sis si sono incontrate, come ogni anno, presso la Casa Internazionale delle Donne, per discutere di attualità e storia, insomma come si è arrivati a oggi partendo da ieri. Nell’istruzione, nel lavoro e nella politica si sono registrati importanti passi avanti. “Ma ancora poco si sta facendo per quanto riguarda il Diritto di famiglia islamico, insieme religioso e tradizionale, conservato dalla maggior parte dei Paesi musulmani, e che “sicuramente mantiene molti elementi discriminatori nei confronti delle donne”…
E’ tutto un equilibrio sopra la follia (pt.2)
La follia non si sa bene cos’è e per questo fa paura, allora l’informazione ha un ruolo fondamentale: è in fondo più possibile di ieri che dalla follia come “atto sconsiderato” si possa pensare anche all’anticonformista stay foolish (“rimanete folli”) di Steve Jobs. In ogni caso, come diceva Freud, “la follia è dentro la vita …
E’ tutto un equilibrio sopra la follia
“Facciamo 2 chiacchiere? Di sicuro una cosa che si dice degli psichiatri è che sono persone a cui non mancano le parole…”, commenta scherzosamente Claudio Mencacci, presidente della Società di Psichiatria. Ma le parole, soprattutto in italiano, hanno molti sinonimi e più sfumature, tanto che per la gente “il folle è più pericoloso del matto, che fa più simpatia…”
L’irreale è realmente irreale (o del post-truth)?
L’irreale è veramente irreale se, credendoci fortemente, influenza le nostre vite, condizionandole in misura più o meno grande? Sono molti gli ambiti in cui queste situazioni possono verificarsi. Religione, economia e finanza, politica, vita sociale e molto altro, Non a caso l’Oxford Dictionary ha appena scelto “post-truth” come parola dell’anno…
Lo scienziato pazzo (si pronuncia Frankenstìn)
Probabilmente è più di un’impressione, ma recentemente si sta sviluppando un sentimento di sfiducia quando non di sospetto verso la scienza. Medici che, sotto ostaggio delle industrie farmaceutiche, manterrebbero cure inefficaci contro i tumori e inoculerebbero l’autismo attraverso vaccini, poi le scie chimiche, cambiamenti climatici, terremoti artificiali…
“Umana, sai come si patisce all’inferno? Credo proprio di no. Sai che una volta l’inferno non era altro che l’assenza di Dio? Se fossi stata in sua presenza sapresti che è una punizione tremenda. Ma poi arrivarono i tuoi simili e peggiorarono la situazione”…
Complottismo, una religione scientifica
Il complottismo è una forma mentale, praticamente un sostituto della religione. Razionale e scientifico finché riesce ad esserlo, quando manca un tassello che possa provare la veridicità di certe teorie, ricorre quasi alla fede, rinforzandosi. È ovvio che non si possa spiegare tutto, “loro” sono abili a nascondere le prove…
Il lato oscuro esercita una forte attrazione a sé, anche verso chi, razionalmente, lo combatte. Alla base c’è una rappresentazione distorta del malvagio, figura complessa che sfugge alla “banalità” del bene, spesso dipinto come intelligente, brillante, sicuro di sé, magari raffinato come Hannibal Lecter…
Mahi Binebine, il grande salto dei kamikaze
“La notte del 16 maggio 2003 Casablanca, la città più moderna e vivace del Marocco, è lacerata da 14 attentati suicidi di matrice islamica che fanno 45 morti e un centinaio di feriti. Un’esplosione di violenza a sorpresa, che lascia il paese annichilito e mostra un volto nuovo e insospettato della società marocchina”. In un paese che, nello stereotipo, risulta tendenzialmente pacifista, per via della grande presenza del sufismo…
Nouri Bouzid, il problema dell’islam sta nella testa della gente
“In questi anni si è parlato molto di Paesi come l’Iraq, l’Afghanistan, la Siria, perdendo di vista quello che stava accadendo ai nostri più vicini, che consideriamo tali anche da un punto di vista economico e turistico, almeno fino a ora. Rapporti che all’improvviso vanno ripensati. Il primo che oggi viene in mente è l’Egitto, ma un altro Paese “amico” di cui non si parla molto è la Tunisia…” Un incontro a Roma alla Casa del Cinema con il regista Nouri Bouzid
Ci ha messo anni per uscire allo scoperto, ma complici una serie di scandali e malattie orrende legate agli allevamenti intensivi, sta iniziando ad affermarsi. È un classico: il vegetariano (no alla carne) e il vegano (no a qualsiasi derivato animale), hanno appena sconfitto il più vecchio stereotipo del “fa male ai bambini” e quasi si paventano come diete migliori, che in tv si iniziano a sguinzagliare i carnivori più cattivi (di solito uomini) contro gli erbivori più docili e indifesi (di solito donne). Come se lo scontro tra questi, se poi uno scontro deve esistere, si ponesse sul piano della “sensibilità” e dell’“essere forti”, e via con altri cliché…
In un bus affollato squilla un cellulare. Un ragazzo lo tira fuori dalla tasca, disattiva la suoneria, e lo rimette a posto. Alla signora appiccicata a lui scappa un sorrisetto e con aria complice gli chiede: “non le va di rispondere eh?” e lui “no adesso non è proprio il momento”. Lei sospira in segno di comprensione e commenta “utile il cellulare eh… ma talvolta è proprio una bella scocciatura!” “Già” fa lui mentre altri intorno annuiscono in silenzio.
In metropolitana, in strada, al cinema, a tavola, in bagno, a letto, e perfino in sauna… il cellulare spunta dappertutto. E se tutti ce l’hanno – sembreresti pazzo a non averlo – pochi osano ammetterlo: il cellulare è una vera maledizione…
Il dio malefico del multitasking (che non esiste)
Gira su internet una nuova ricerca che afferma che “le donne hanno bisogno di dormire più a lungo degli uomini poiché sono più spesso Multi Tasking”.
Peccato che il famigerato multi-tasking non esista!
“Quando la gente pensa di fare più cose in contemporanea, in realtà sta solo passando da un compito a un altro molto rapidamente”.
E questo fa male (e questo bisognerebbe dire!) sia a livello fisico che cognitivo, sia alle donne che agli uomini…
We women: belle, sporche e cattive
Dalla sinossi le intenzioni dello spettacolo sembravano chiare ed enormi: la regista, la spagnola Sol Picò, mette in gioco il suo punto di vista sulla “condizione della donna”, ballando insieme alla beniniana Julie Dossavi, la giapponese Minako Seki e l’indiana Shantala Shivalingappa. Donne tutte diverse, provenienti da Africa, Asia ed Europa, che insieme, ognuna col suo stile particolare e la sua fisicità, mostrano ciò che le accomuna. Una condizione di vita spesso deprimente…
Il Simbolismo del Pavone: vanità, superbia e non solo
Il pavone è tra i più grandi esemplari dell’ordine dei galliformi. Importato dall’India venne apprezzato da Greci e Romani; oltre ad allevarlo lo mangiavano. La grande e colorata coda del maschio è stato oggetto di allegorie che hanno nel tempo e nello spazio caratteristiche ricorrenti.
Pietra di Pazienza, una storia afgana
Nella mitologia persiana syngué sabour, pietra di pazienza, è una pietra magica sulla quale ognuno può riversare il racconto delle proprie sofferenze e disgrazie. La pietra assorbe le confessioni finché un giorno esplode. Così, la mente di chi si è confessato si svuota e il cuore si libera…
La croce è un simbolo che, in forme diverse, si trova quasi ovunque, fin dalle epoche più remote: in Egitto, in Cina, a Cnosso, a Creta. Come il quadrato, la croce rappresenta la terra, di cui esprime però gli aspetti intermedi, dinamici e sottili. Non appartiene in maniera specifica ed esclusiva al Cristianesimo come molti potrebbero pensare…
E Allah si fece uomo. Secondo la Nation of Gods and Earths
Per l’islam la rappresentazione della divinità è proibita, anche perché non è dato conoscerne l’aspetto. Quindi l’idolatria è il peccato più grande per un musulmano. Ma il movimento della Nation of Gods and Earths, di ispirazione islamica, credeva che Allah avesse la forma umana…
Sesso e potere, la scalata sociale di Rasputin
Sesso e potere vanno di pari passo, con vantaggi reciproci. Il cliché vuole uomini dall’importante status particolarmente sensibili al fascino femminile, ma ad inizio ‘900 fu il noto monaco mistico Rasputin a sfruttare il proprio corpo per salire nella scala sociale…
Sicuramente Marco Parma, preside dell’istituto Garofani di Rozzano, non immaginava che sarebbe salito alla ribalta delle cronache. Succede, quando si creano notizie ad arte, partendo da fatti che somigliano solo vagamente a quanto riportano alla fine i media. Che hanno dipinto Parma come il Grinch, pronto a rubare il Natale ai poveri bambini annullando il concerto e sbarazzandosi dei crocefissi, in nome del multiculturalismo…
Cameriere, ci sono tanti insetti nel mio piatto!
Mangiare insetti. Sicuramente è un’immagine disgustosa per la maggior parte di noi (europei). Infatti si tende a schifarli e giudicare “arretrate” le società che ancora se ne nutrono. Ma vengono mangiati dall’80% della popolazione mondiale e il settore del bug-food sta segnando nel 2015 una rapida ascesa…
Cinzia Leone, la democrazia vir(tu)ale ci disorienta
Cinzia Leone è una grande. È il piacere di vedere una donna “vera” su palchi che ne ospitano sempre meno. Una persona, cioè, che rifiuta l’orpello e va dritto al punto, da sempre abituata a guardarsi intorno, costruendo i suoi spettacoli in base a ciò che osserva, i cambiamenti che ci travolgono, “da bravi italiani”…
Scherzare con e sulla morte, figura rigorosamente rappresentata al femminile, che nel corso dei secoli ha assunto diversi connotati, amata, odiata, rifiutata, esorcizzata. Ma dalla preistoria in poi impossibile da ignorare, per nessuna cultura o religione nel mondo. Del resto la vita eterna, altro non è che un modo per sconfiggere il “tristo mietitore”…
Inside Out, nella vita non bisogna essere felici per forza
Quanti stereotipi si affrontano in Inside/Out.
Anzitutto questo: “nella vita bisogna essere felici”.
Ma quando mai. Nella vita, al massimo, bisogna aspirare alla felicità, ma se poi accadono cose brutte, e ne accadono eccome, è veramente inutile, dannoso, reprimere ciò che queste ci fanno provare. Per vivere bene, così come è necessario sentirsi bene, è necessario anche che le emozioni “negative” abbiano il loro giusto spazio per aiutarci a capire cosa c’è che non va…
L’ateismo nelle guerre di religione
Nelle guerre di religione c’è il coinvolgimento di un attore (suo malgrado) ancora più disprezzato del rivale di turno: l’ateo. Perché l’antagonista di un fondamentalista religioso avrà almeno una credenza, dei valori, una morale…
Ashin Wirathu: l’altra faccia del buddhismo
Non solo distacco dalle cose materiali e non violenza, non solo monaci che si danno fuoco pur di non reagire (e certo che l’invasione cinese ha avuto vita facile in Tibet!). Anche il buddhismo presenta aspetti molto terreni, che rientrano nell’alveo della tradizione occidentale e monoteista…
Keep calm and don’t blame islam
7 gennaio, è appena passata l’Epifania, nemmeno il tempo di riprendere i ritmi di lavoro regolare dopo la sbornia delle lunghe festività natalizie che il mondo è scosso dall’attentato alla sede del giornale satirico parigino Charlie Hebdo ad opera di un gruppo di fondamentalisti islamici ma di nazionalità francese, affiliati alla sezione yemenita di Al Qaeda.
“Chiunque uccida un uomo che non abbia ucciso a sua volta e non abbia sparso la corruzione sulla Terra sarà come se avesse ucciso l’umanità intera e chi ne abbia salvato uno sarà come se avesse salvato tutta l’umanità”. Oltre ad essere una citazione del film Traitor, di Jeffrey Nachmanoff e con Guy Pearce, è un versetto del Corano…
Rabbi Weiss, ebreo quindi antisionista
Weiss. Non è solo il nome di un tipo di birra prodotta in Germania, ma anche un cognome. Nella fattispecie di un rabbino americano, Yisroel Dovid Weiss, lontane radici ungheresi, leader del gruppo ebraico di minoranza Neturei Karta (in aramaico “guardiani della città)… antisionista…