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Europei di calcio, dalla Guerra Fredda all’edizione condivisa
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I (veri) incentivi delle auto elettriche

I (veri) incentivi delle auto elettriche

Le auto elettriche sono il futuro, ma in Italia siamo ancora in fase esplorativa. Se da una parte c’è ancora tanta diffidenza, rafforzata anche da certi stereotipi, dall’altra non siamo messi così male come di solito siamo portati a pensare. Un incontro organizzato dall’Aci ha cercato di dare un quadro esauriente su questa nuova tecnologia per incominciare a capirci qualcosa di più…

Lo studio della mente criminale

Il primo ad addentrarsi nella mente criminale con un tentativo di approccio scientifico è stato Cesare Lombroso, alla fine dell’Ottocento. Registrato all’anagrafe come Marco Ezechia, Lombroso è il teorico del “criminale per nascita”, che si distingue dall’occasionale, dall’abitudinario, dal passionale e dal pazzo. Si tratta di studi decisamente superati, tuttavia Lombroso apre la strada a ricerche sistematiche e approfondite in materia, anzi in materie. La criminologia non può prescindere dall’interdisciplinarità, tra antropologia, psicologia, psichiatria, sociologia, neurologia, diritto penale e carcerario…

Rinascimento, classico ma non troppo

Come ogni cosa umana, anche i periodi storici hanno i loro stereotipi, dovuti anche a questioni di semplificazione di studio. Tempo fa ci dedicammo a ridare una giusta identità al Medioevo, stavolta ci occuperemo del periodo storico che è considerato il suo opposto, il Rinascimento. Infatti “le nozioni di Medioevo come età buia e di Rinascimento come nuova luce e nuova vita nacquero in contemporanea”, nel 1800. Ma siamo proprio sicuri? Generalmente è difficile che lo stereotipo sia totalmente falso, come ormai sappiamo, ma di sicuro non dice tutta la verità…

Canapa, “il più controverso vegetale della storia dell’umanità”

La canapa o cannabis è una pianta millenaria unica nel suo genere, sia in termini biologici sia per le innumerevoli applicazioni, mediche, tessili e industriali, che può fornire. L’uomo iniziò a scoprire presto queste sue enormi potenzialità, furono i soli interessi economici (di altri prodotti) a demonizzarla definitivamente a partire dal Novecento, riempiendo le persone di bugie, che solo oggi cominciano a essere contestate, svelando le antiche verità. Anche se l’ignoranza del proibizionismo è sempre dietro l’angolo…

Cos’era prima il primo maggio?

Il “Primo Maggio” cambia con le latitudini e longitudini nello spazio e nel tempo… non è festeggiato da ben 93 paesi su 196. E nel passato era qualcosa di completamente diverso, ricco di tradizioni legate ai cicli della Terra che in molti stanno cercando di recuperare. Per non parlare dello stereotipo sul meteo, che almeno a Roma è un grande classico…

Contemporanee, oltre ogni divisione politica

Nel giorno del Congresso nazionale delle famiglie di Verona, dove si difende una famiglia “naturale” che non esiste, visto che il matrimonio di certo non cresce sugli alberi, un altro incontro, di tutt’altro tenore e spessore, ha preso luogo a Napoli. L’inaugurazione di Le Contemporanee, startup sociale e piattaforma digitale che vuole raccogliere a livello nazionale ed europeo tutti i femminismi e le correnti di genere, in modo da unirsi finalmente in un unico corpo pensante, che abbia quindi un’azione più forte e completa su questi temi. Perché il diritto è lo stesso per tutte e per tutti, al di là di ogni differenza e politica…

Un municipio Grande come una città

Grande come una città è il municipio III di Roma, zona nord-est della capitale che va da Monte Sacro a Tor San Giovanni. Grande non per il territorio, ma per il movimento di cittadini che è nato al suo interno con l’intenzione di risvegliarlo tramite progetti sociali e culturali autogestiti. Come si faceva durante le occupazioni al liceo, ma senza occupazioni e senza liceo. Grande come una città, al contrario, apre le porte e gli spazi e coinvolge una città intera…

Identità di genere, non è mica tutto rosa o azzurro

Sul web girano articoli che con tutte le buone intenzioni cercano di diffondere il senso di “normalità” per chi non si riconosce nella propria identità, maschile o femminile, se ci si sente più vicini alla “sensibilità” del sesso opposto. Il problema è che si confonde spesso la “varianza” con la “disforia” di genere. E soprattutto, per spiegare entrambe, si fa leva sugli stereotipi. Siamo proprio sicuri che maschi e femmine abbiano certe inclinazioni, o siamo (soprattutto) noi adulti a indirizzarli sul “come crescere” secondo canoni ben definiti?

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