Flash Story
Aragosta
Quando l’aragosta era cibo per detenuti
Domiziano, da “dominus et deus” alla damnatio memoriae
World Press Photo 2023, il mondo raccontato per immagini
PerCorti di Vita a Torino
Lucia Annunziata racconta gli “inquilini” degli ultimi 10 anni
Hybris di Rezza e Mastrella a teatro, i due lati della porta
Eminem, 50 anni del bianco che ha segnato il rap
Rachel Carson, agli albori dell’ambientalismo moderno
Il Pride di Bologna e il suo orgoglio
Sheila Ribeiro, arte che invita al “non-dominio sulle cose”
World Press Photo, il fotogiornalismo del 2021
Dario Argento al Museo del Cinema di Torino
Non mi lascio commuovere dalle fotografie – la mostra per i 100 anni di Pasolini
Anni Interessanti, l’Italia 1960-1975
Armi biologiche: da Wuhan alla guerra in Ucraina
Romics, dai Millennials alla Generazione Z
Sport e politica, l’arma del boicottaggio
Se i proverbi se la prendono (solo) con le donne
Il dispotico smartphone
biancaneve
La “dittatura” del politicamente corretto (nun se po’ più dì)
Perché ci sentiamo in obbligo di giustificare il violento?
0 like prateek katyal
Il giornalismo sui social e la gestione del conflitto
logo mundialito 1980
Uruguay 1980, the P2 Lodge, football and the Gold Cup (on TV)
“Definire è limitare”
Bambine-streghe, quando le “catene del pregiudizio” sono reali
Inferno a Roma, quando il Diavolo non ci faceva paura
Trascrittori forensi, “chiediamo giustizia alla Giustizia”
“Duel” a Palazzo Merulana, Amici miei vs Compagni di scuola
new york skyline 11 settembre torri gemelle
11 settembre 2001, i 20 anni dall’attentato
rambaldi profondo rosso
Horror movies, the fine line between trash and cult
Europei di calcio, dalla Guerra Fredda all’edizione condivisa
Trap, giovani e società

Inclinations

 Inclinazioni. Arti, passioni e tempo libero

Inclinazione (definizione): Attitudine a qualche cosa, disposizione naturale (o più raramente acquisita) dell’animo o della mente verso un oggetto, un’attività, un modo di vita.

Inclinations. Arts, passions and free time

Inclination (definition): Attitude to something, natural (or more rarely acquired) disposition of the soul or mind towards an object, an activity, a way of life.

Photo by Yaopey Yong on Unsplash
Penang, Malaysia. Photo by Yaopey Yong on Unsplash

1__HYBRIS_foto_Annalisa_Gonella-1Hybris di Antonio Rezza a teatro, i due lati della porta

La porta è il confine tra dentro e fuori, ma se sul palco la porta viene retta e spostata da Antonio Rezza, tutto è relativo e si rimette in discussione. Hybris, a teatro il nuovo spettacolo di Rezza e Flavia Mastrella…

eminem pixabay tagliataEminem, 50 anni del bianco che ha segnato il rap

Eminem non è stato il primo rapper bianco, forse neanche il migliore di sempre. Ma è stato fondamentale per far cadere alcune barriere razziali nel rap e avere un impatto sul genere e la sua popolarità…

285509189_5361360003930436_125641731611575882_nDario Argento al Museo del Cinema di Torino

Da L’Uccello Dalle Piume di Cristallo a Occhiali Neri, il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra l’oltre mezzo secolo di carriera di Dario Argento, a cavallo tra cinema di genere e d’autore…

IMG_0387-2Romics, dai Millennials alla Generazione Z

Nonostante i fumetti siano nati negli Stati Uniti, oggi comanda l’Oriente. L’ormai storico festival romano e internazionale, dedicato anche all’animazione e i videogiochi, è arrivato alla ventisettesima edizione…

boris-efimov-vignetta-contro-boicottaggio-mosca-80Sport e politica, l’arma del boicottaggio

Il boicottaggio è un mezzo di protesta che nello sport è stato usato frequentemente, soprattutto nei lunghi decenni di Guerra Fredda. E non necessariamente contro il Paese organizzatore di una manifestazione. Negli ultimi anni è diventato più che altro una costante spada di Damocle, ma senza conseguenze effettive…

franz von stuck il peccato... donna. stereotipiSe i proverbi se la prendono (solo) con le donne

La maggior parte dei proverbi italiani nascevano con l’intenzione (tutta maschile) di “sminuire”, alla meglio “deridere” le donne, considerate appartenenti al “sesso debole” e per lungo tempo anche prive di qualsiasi virtù. Proverbi che ancora vengono in parte utilizzati. Oltretutto oggi si assiste alla pericolosa e triste tendenza a censurare e moralizzare il passato. Forse il punto non è tanto censurarli, ma riderci su. E magari arricchendo il futuro di nuovi proverbi per le donne, inventati dalle donne…

Julian Assange e l’arte: perché punire chi è sincero?

C’è un’arte che è attivista, buca il silenzio e si schiera a difesa di Julian Assange. Essa si chiede: è davvero accettabile essere puniti per aver detto la verità? E come se tutto questo non ci riguardasse? Al Millepiani, spazio coworking di Roma, un incontro tra “artisti-attivisti” ha cercato di fare il punto su una situazione ormai al limite della democrazia…

Luisa Miller a Roma, la riscoperta di un Verdi giovane e moderno

La prima della Luisa Miller di Verdi al Teatro dell’Opera di Roma. Una bellissima produzione per un dramma meno conosciuto, giovanile, intenso e moderno. Anno 1849. Con un libretto tratto da Schiller che riesce a stare più al passo coi tempi di certi film contemporanei…

0 like prateek katyalIl giornalismo sui social e la gestione del conflitto

La sfida per il giornalismo e i giornalisti è rafforzare la presenza in rete, costruendo un rapporto con gli utenti e garantendo una qualità dell’informazione che consenta di recuperare una reputazione sempre più in calo. Un (o una) giornalista che intenda sobbarcarsi l’onere di esprimersi online, deve camminare sulle uova. Soprattutto quando arriva il dissenso con lettori e utenti, selezionando con cura a chi e come rispondere…

amici-miei-mymovies-1Duel, a Palazzo Merulana Amici miei vs Compagni di scuola

Amici miei e Compagni di scuola hanno diversi punti di contatto, nonostante soggetto e trama divergano. Sono innanzitutto due commedie di grande spessore, in un certo senso formative, necessarie a capire il contesto storico in cui sono immerse, ma con uno sguardo al futuro. A margine della Festa del Cinema di Roma, inizia anche la rassegna di “duelli” a sfondo cinematografico…

rambaldi profondo rossoCinema horror, fra trash e culto

L’horror si muove speso lungo la linea sottile che separa il trash dal culto, perché è facile che ricerchi l’estremo, graficamente o per contenuti. Nelle varie epoche e parti del mondo è stato interpretato in maniera e stile diversi, filtrato dalla propria visione culturale. Ma tutti, bene o male, ne hanno in qualche modo avuto a che fare, per intrattenimento come per testare i propri limiti. In fondo esorcizzare la paura è un’esigenza vecchia quanto la comparsa dei primi esseri umani…

Photo by Ahmed Saeed on UnsplashUn buon non-tipico Natale!

Il Natale è festeggiato in 160 Paesi del mondo, anche non cristiani, e ognuno con le sue peculiarità, anche diametralmente opposte, dagli abeti alle palme di Natale. Ed è proprio questo il bello di una Festa che accomuna miliardi di persone, appartenenti a religioni diverse, viste le sue radici antiche e universali da “festa d’inverno”. E che alcuni, oggi, adottano solo per moda, per simpatia: la parte più commerciale del Natale che, in effetti, sembra prendere sempre più piede, anche grazie al propedeutico Black Friday…

kajllionaire

Kajillionaire, la truffa (dei sentimenti) è in famiglia

Ne fa uno ogni 5-10 anni, ma quando esce… she strikes again: Miranda July, al suo terzo lungometraggio con Kajillionaire, presentato martedì per le scuole al Festival di Roma (le proiezioni dureranno fino al 25 ottobre) e uscito nei cinema in Italia il 19 novembre 2020…

Arrivano i Rewriters, ri-scrittori di un mondo sostenibile

 Rewriters è un nuovo “movimento culturale, la risposta all’insofferenza per un mondo che non ci va più bene e che vogliamo riscrivere per renderlo più sostenibile, anche culturalmente. Per farlo è sostanziale il pensiero laterale e divergente”….

schillaci italia 90Notti magiche, 30 anni fa i mondiali di Italia ’90

30 estati fa si giocavano i mondiali di Italia ’90, ultimi di una certa era calcistica e di una ben determinata epoca storica. Se, dal punto di vista sportivo, dopo USA ’94 non sarà più la stessa cosa, da quello geopolitico il mondo sarà diverso. Meno di dodici mesi prima è stato abbattuto il Muro di Berlino, il comunismo crolla più o meno ovunque e con esso il bipolarismo dei blocchi contrapposti nella Guerra Fredda. Anche l’Italia va incontro a profondi cambiamenti…

La solidarietà femminile nelle opere di Artemsia

Oltre alla violenza c’è un altro aspetto ricorrente nei quadri di Artemisia Gentileschi: la solidarietà femminile. Un tema che può sembrare banale da parte di una donna, ma anche questo ha un senso molto più profondo se si considera “la sua vita dentro la sua arte”. Ci fu una figura femminile in particolare che non la aiutò affatto, anzi, la infilò dentro la tragedia che caratterizzò la sua gioventù. Ma altre la aiutarono con compassione. E Artemisia non l’ha mai dimenticato, anzi, forse la sua più grande lezione “femminista” è proprio qui dentro…

La catarsi della violenza nell’arte: la storia di Artemisia Gentileschi

Artemisia Gentileschi è stata una delle più grandi pittrici della storia, “la prima celebrata e riconosciuta nella storia dell’arte”, la prima a entrare nell’Accademia delle Arti di Firenze. Ma purtroppo anche una delle prime donne a subire un processo per stupro. Subire doppiamente, già. Perché nonostante fosse la vittima, è a lei che furono inflitte le torture. Il suo nome oggi ricorre da centri anti-violenza e movimenti femministi, poiché fu una vera eroina del tempo per il modo in cui affrontò la violenza carnale prima, e quella della giustizia dopo. Ma questa attenzione alla sua biografia non deve distogliere, come spesso succede, dalla grandezza della sua arte, anche se le due sono strettamente legate…

podio città del messico 1968

Sport ed emancipazione, se la vittoria trascende il singolo

Ci sono trionfi che hanno fatto la Storia dello sport e non è azzardato dire degli afroamericani in generale: da Jesse Owens che fa man bassa di ori olimpici davanti a Hitler all’iconico podio di Città del Messico 1968, con il pugno alzato di Tommie Smith e John Carlos, passando per lo storico Rumble in the Jungle tra Muhammad Ali e George Foreman…

Raffaello, quando il virtuale è più “vicino”

Durante i giorni di quarantena si sono moltiplicati i “tour virtuali” per accompagnarci nelle mostre e nei musei italiani, sospese e chiusi da più di 2 mesi. Si tratta di iniziative che hanno portato compagnia e una boccata di aria fresca, seppur “digitale”. Gallerie e musei sono state infatti tra le prime “attività” a chiudere il 9 marzo 2020, nonostante molti abbiano spazi talmente grandi da garantire entrate contingentate, e dove in fondo, è già buona regola non avvicinarsi troppo e “non toccare” niente, ma questa è la realtà (virtuale)…

Le responsabilità dell’intrattenimento (pt. 2)

Da un po’ di tempo a questa parte si sta guardando a vecchi film o serie TV con i parametri di giudizio attuali. Probabilmente siamo in una fase di adattamento da un tipo di società a un altro, in cui, per reazione a problemi oggettivi di discriminazione, si passa a una sorta di giustizialismo sommario che non risparmia nemmeno serie TV all’apparenza innocenti come Friends e How I met your mother…

I lati positivi del coronavirus

E se a qualcuno può sembrare inappropriato, bisogna sempre ricordare che perfino un omicidio può avere delle attenuanti. Figuratevi un virus…

John Cazale, un re Mida sfortunato

John Cazale non era solo un grande attore, un talento espressivo naturale o uno di quelli che applicava un metodo ben preciso, in modo da calarsi perfettamente nella parte. Era in grado di innalzare il livello di tutto il cast, trascinandolo, dettando i ritmi tra copione e improvvisazione…

Il cuore aperto di Palermo

Palermo ti rimane negli occhi. Il sole, i colori, i profumi, i fiori, il mare, l’arte, le persone… tanto che ti dici “vorrei vivere qui”. Poi ti soffermi, cercando di dismettere i classici occhi da turista innamorato, e intravedi gli stereotipi. Ma se la città perfetta non esiste, esiste sempre quell’andare dove ti porta il cuore…

a tor bella monaca non piove mai locandinaA Tor Bella Monaca non piove mai

A Tor Bella Monaca non piove mai recupera la tradizione di cinema realistico/popolare, fotografando una storia familiare nel contesto di una realtà molto composita e l’immobilismo che viene imposto alle periferie dal preconcetto…

doppiaggio lingua originaleTra doppiaggio e lingua originale meglio la flessibilità

Il doppiaggio è ormai obsoleto vs abbiamo i migliori doppiatori del mondo. Il dibattito tra lingua originale e adattamento è piuttosto statico, parziale e soprattutto non ha una risposta giusta, univoca, con buona pace degli “esponenti” delle due fazioni opposte. Come in molti altri argomenti serve flessibilità…

Bela Lugosi Dracula candid cameraCandid camera, da Dracula agli esperimenti sociali

Anche le candid camera possono nascondere – oltre a telecamere e microfoni, ovvio – dei significati più profondi rispetto a uno sterile umorismo e raccontare un microcosmo che riflette i massimi sistemi. Fino a scomodare Hannah Arendt e la banalità del male…

Mondiali di basket 2019: Spagna campione e altre storie

I mondiali di basket appena conclusi in Cina e vinti dalla Spagna hanno visto una serie di protagonisti, anche mancati. È un po’ mancato Giannis Antetokounmpo, il greco di origine nigeriana che nella sua storia da film è passato dal fare il venditore ambulante all’essere il miglior giocatore nell’NBA; ha sfiorato l’impresa Luis Scola, che all’età di 39 anni è stato tra i migliori e ha trascinato l’Argentina fino al secondo posto; ce l’ha fatta Marc Gasol, che un anno fa scelse di passare l’estate al mare sì, ma nel bel mezzo del Mediterraneo a salvare qualche vita…

Il turismo di massa non piace a nessuno (ma basta snobismi)

Il cambiamento è qualcosa che fa sempre paura, il turismo di massa è solo un prodotto delle trasformazioni sociali, economiche, geografiche. Adeguarsi costa tempo, risorse e fatica, è molto più comodo, nel nome di un altrettanto insostenibile status quo, accusare compagnie aeree low cost e piattaforme di affitto basate sulla sharing economy. Ovvero, quelli che consentono a chi, fino a pochissimi decenni fa non poteva permettersi che gite fuori porta, di girare e conoscere qualcosa in più…

Studenti-atleti, lo sfruttamento nel basket NCAA

Una delle situazioni più criticate nello sport riguarda la gestione (o meglio sfruttamento) della pallacanestro studentesca statunitense da parte della NCAA (National Collegiate Athletic Association). Il campionato universitario di basket, il March Madness, non è un semplice torneo per dilettanti, è un passo verso l’NBA ed è trasmesso in tutto il mondo. Tra biglietti, diritti TV e merchandising l’NCAA è arrivata a sfiorare il miliardo di incassi annui, di cui i giocatori non vedono un centesimo. Per loro c’è solo il pagamento della retta del college…

Rinascimento, classico ma non troppo

Come ogni cosa umana, anche i periodi storici hanno i loro stereotipi, dovuti anche a questioni di semplificazione di studio. Il Medioevo ha assunto la nomea di “periodo buio” nell’800, in contrapposizione alla “nuova luce” del Rinascimento. Ma siamo proprio sicuri? Generalmente è difficile che lo stereotipo sia totalmente falso, come ormai sappiamo, ma di sicuro non dice tutta la verità…

Nuovo tango a Parigi

Il tango è uno dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità riconosciuti dall’UNESCO, erroneamente considerato argentino. Prima precisazione, sarebbe (è) platense, cioè condiviso tra argentini e uruguaiani. Seconda, nasce dalla fusione di diversissime tradizioni e ritmi: Sud America, Africa, Europa, Caraibi. Terza, le versioni che conosciamo ora di questa danza sono state filtrate dai salotti buoni del Vecchio Continente – Parigi su tutti…

kissinger diplomazia sportKissinger, diplomazia e sport: dal ping pong a USA ’94

Dalla famosa “diplomazia del ping pong” all’essere sponsor dei mondiali di calcio USA ’94, Henry Kissinger capì più di altri il potenziale dello sport nell’alterare gli equilibri internazionali. Se il primo evento cambiò i rapporti politici tra Stati Uniti e Cina, il secondo ha segnato uno spartiacque tra vecchia e nuova concezione dei mondiali. Nuova, non migliore…

Gli italiani visti dalla Luna

“Dove sono gli italiani che si vedono negli spot della schiuma da barba? I miei clienti sono un po’ vecchi e con la pancetta”. Luna, all’anagrafe Batuna, è una ragazza albanese scappata dall’assenza di un futuro dignitoso e sbarcata in Italia con l’idea (distorta dal filtro della TV) di sfondare nello showbiz. Lo spettacolo, quello vero, è Luna – gli italiani visti dalla luna, andato in scena al teatro Belli di Antonio Salines, a Roma…

Calcio, violenza e politica. Gli incroci pericolosi

I recenti fatti di cronaca hanno riportato all’attenzione dei media i legami tra ultras, violenza e politica, dove l’identità è un fattore fondante e sostenere una determinata squadra può conferire un ben preciso senso di appartenenza. Visto che il calcio non è avulso dal resto della società, alcune partite vanno oltre il risultato sportivo: Real-Barcellona, Celtic-Rangers o Dinamo Zagabria-Stella Rossa Belgrado (del tempo che fu) hanno molto più da raccontare di uno scudetto…

Peak tv, la saturazione delle serie tv

Siamo in piena epoca peak tv, letteralmente il picco della televisione (considerando la totalità dei dispositivi che consentano la visione). Visto che si conia una definizione per tutto, John Landgraf, il presidente dell’emittente del gruppo Fox Fx Network ha descritto così la sovrabbondanza di produzioni. Era il 2015, i soli Stati Uniti avevano messo in onda ben 421 serie tv. Ora sono già più di 500…

Trap, giovani e società

La trap è frutto dell’ambiente circostante, né più né meno. Non tenta di modificarlo in meglio ma si adatta perfettamente ai “valori” più popolari, soldi, sesso e droga. E il suo modo per comunicarli fa breccia facilmente. Più che chiederci quale influenza possa avere sui giovani, insomma, dovremmo domandarci come mai tanti giovani sono attratti dal genere e si identifichino in certi valori…

Viva Topolino, 90 anni di Mickey Mouse

Topolino sarebbe potuto essere un coniglio di nome Oswald o un topo chiamato Mortimer, ma alla fine il controverso Walt Disney seguì la bocciatura della moglie e optò per Mickey Mouse, ora il marchio leggendario appartiene alla cultura popolare statunitense e globale: fumetti, film, parchi a tema, orologi e poi tutto il resto del merchandising, più gli infiniti riferimenti e citazioni dal mondo dello spettacolo. E compie 90 anni…

Bora Milutinovic, l’allenatore cittadino del mondo

Bora Milutinovic da Bajina Bašta, città serba al confine con la Bosnia, non ha avuto la carriera sfavillante di colleghi vincenti come Mourinho e Guardiola o gli italiani Lippi, Ancelotti e Capello. Ma più di loro è stato in grado di emozionare quelli che del calcio apprezzano le storie che trascendono il gioco di per sé. Cinque mondiali con cinque nazionali diverse, record condiviso con il brasiliano Carlos Alberto Parreira – che però uno, quello di USA ’94, se lo porta a casa. Milutinovic si “limita” a segnare piccoli grandi record…

“Penultima data del tour mondiale” di Valerio Lundini

Valerio Lundini, 32 anni, è un personaggio particolare. Fumettista, attore, autore, musicista, comico sicuramente ma difficile da collocare in qualche categoria e impossibile da descrivere. Lui e soprattutto il suo lavoro, fatto in particolar modo di scenette surreali ma a pensarci bene ben radicate nella realtà, a volte proprio alla lettera. Insomma, più facile guardarlo che spiegarlo, raccontarlo non rende così bene…

Social per combattere analfabetismo e disturbi dell’apprendimento

Internet e i social network sono considerati tra i principali responsabili dell’imbarbarimento culturale, tra concetti stringati in 140 caratteri, slogan, scarso approfondimento, culto dell’immagine, odio e fake news –c’è più che un fondo di verità in tutto questo. Ma oltre ad alimentare il famigerato analfabetismo funzionale, questi strumenti possono combattere l’analfabetismo vero e proprio, insieme ad altri disturbi dell’apprendimento

Hollywood, da oasi proibizionista allo star system

A dispetto delle ville milionarie e degli eccessi, Hollywood nasce come villaggio proibizionista e l’industria cinematografica vi si trasferisce per i costi bassi. Oltre che per scappare dalla minaccia di Thomas Edison…

Contro ogni pronostico (vita da underdogs pt. 2)

La Croazia non è riuscita nell’impresa di ribaltare il pronostico contro la Francia. Ma per quanto sfavorita, era una squadra con giocatori di livello e una buona tradizione calcistica. Non si poteva dunque parlare del classico Davide contro Golia. Ma ci sono stati successi che hanno superato la fantasia, come Danimarca e Grecia agli europei o l’Iraq in coppa d’Asia nel 2007…

La responsabilità dell’intrattenimento

Si dibatte da sempre sulle responsabilità che ha l’intrattenimento verso il pubblico, sull’influenza che il cinema, la musica, lo spettacolo, lo sport, la letteratura più “leggeri” possono esercitare. Sono realmente in grado di plasmare la visione che abbiamo della vita? I personaggi famosi vanno considerati modelli di comportamento, positivo o negativo a seconda del messaggio veicolato?

L’arte della catarsi

Pensiamo di essere più emancipati e progrediti rispetto al passato, ma è realmente vero? Non è solo una questione di essere più espliciti, quanti ostacoli avrebbe oggi una nuova Medea?

Cucina in tv

Cucina e televisione: un binomio che consideriamo fin troppo abusato negli ultimi anni. In realtà sono sempre andate a braccetto e il proliferare di programmi dedicati alla buona tavola è solo dovuto alla moltiplicazione dei canali e degli orari di messa in onda, spalmati lungo tutto l’arco della giornata perché pensati per una platea più vasta. Più che altro è cambiato il modo di affrontare l’argomento..

Molestia, violenza… non è proprio la stessa cosa

Il primo dato che colpisce, in questo effetto valanga di cronache, e opinioni sulle cronache (Weinstein, Hoffman, Spacey e le “molestie” di Hollywood sulle sue attrici…), è l’intercambiabilità della parola “molestia” con la parola “violenza”. Quando sono ben diverse – “le parole sono importanti” gridava un esasperato Nanni Moretti in Palombella rossa. Le molestie sono sì fastidiose, ma sono molestie, appunto, “un disagio, un disturbo, una noia”. Altra cosa è la violenza, “un danno, un abuso di forza fisica, una costrizione, un’oppressione, l’obbligo a cedere la propria volontà”. Ciò non toglie che una molestia può diventare violenta, se fatta in determinati contesti…

Non c’è arte senza noia

Noia, ozio, attesa, lentezza, incertezza… non sono parole dal grande appeal. Anzi, ci inducono un certo fastidio al solo pensarle, una sensazione che però era sconosciuta ai nostri antenati. O almeno a molti di loro. Vale per tutte le cose del mondo: anche ciò che diamo per scontato non lo è mai per sempre. E la prova è che perfino alla naturalezza di sentimenti, sensazioni e occasioni, l’uomo è stato in grado di dare significati diversi che sono cambiati e cambieranno ancora col tempo…

Cover (Nostalgia canaglia pt. 2)

La nostalgia influenza (più o meno) le nostre vite, dal semplice vecchio ricordo che ci fa tornare il sorriso, regalandoci sprazzi di buonumore, all’improntare il proprio stile seguendo la moda vintage. Ma la voglia di passato condiziona fin troppo spesso la creatività artistica, soprattutto nella musica e nel cinema, con l’abuso di cover o remake. Insomma rifacimenti…

Slow tv

In un panorama televisivo votato all’intrattenimento, dove per mantenere alta l’attenzione del pubblico si punta sull’interattività – dai commenti sui social al più classico televoto – ci sono le molto meno note mosche bianche. Da quasi dieci anni la Norvegia ha lanciato il format della slow tv, una sorta di maratona di ore e ore che riprende in diretta porzioni di vita fin troppo comuni…

cassetta nostalgiaNostalgia canaglia

Secondo gli psicologi la nostalgia combatte la depressione, migliorando l’umore. Ma il cervello tende a sbiadire i brutti ricordi, privilegiando quelli positivi, così il passato non è così idilliaco come può apparire…

notte stellata van goghEra una notte buia e tempestosa. E portava consiglio…

“Era una notte buia e tempestosa…” Nel 1830 Edward Bulwer-Lytton usava questo famoso incipit per il racconto Paul Clifford e la fortunata frase è stata ripresa e citata più e più volte, soprattutto da Snoopy, diventando un classico della letteratura. Ma a pensarci bene, molte delle civiltà che si erano sviluppate qualche millennio fa, si riferivano alla creazione dell’universo con uno scenario simile…

Chiuso per ferie

Gli spostamenti hanno sempre fatto parte della storia dell’umanità, prima di tutto perché siamo nati nomadi. Ma anche con il passaggio a civiltà stanziali, ci si è continuato a muovere, per sfuggire a carestie, per esplorare o, più in là, per sviluppare traffici commerciali. Il discorso vacanze è diverso, ma comunque molto antico…

La rete odia: la polizia non può sparare

La censura o le campagne di sensibilizzazione contro l’odio in rete potranno anche essere utili, ma non risolvono il problema di fondo. Bisogna scavare più in profondità per sanare un diffuso malessere sociale dettato da frustrazione, rabbia repressa, ignoranza (che libera questa rabbia in direzioni sbagliate) e incapacità di comprendere la labilità dei confini tra reale e virtuale, in un’epoca che ha accolto da poco questo genere di innovazione…

beitar gerusalemmeBeitar Gerusalemme, la squadra della destra “pura”

Gerusalemme, 3 marzo 2013, stadio Teddy Kollek. Al 48′ Zaur Sadayev segna l’1-0 per i suoi, il Beitar. La maggior parte del pubblico esulta, come normale, mentre decine, centinaia di tifosi abbandonano gli spalti, qualcuno insulta l’ex ministro degli Esteri di Israele Avigdor Lieberman. È il primo gol di un musulmano per il Beitar e non a tutti sta bene…

internet compleannoInternet non è Che Guevara. Ma neanche Charles Manson

Internet: invenzione epocale, veicolo di libertà, capace di diffondere idee e notizie istantaneamente in tutto il mondo, magari in grado di rovesciare governi corrotti senza nemmeno l’arma del digiuno come Gandhi. Oppure ricettacolo d’odio, di notizie false, di mistificazione, bazar di illegalità di ogni tipo?

The most beautiful day, come beffare la morte

“Tra pianti e risate domina un sentimento conciliante, il pubblico può aspettarsi risate, personaggi avvincenti, momenti emozionanti, situazioni assurde e un sacco di fascino. Al centro c’è la vita stessa, come si fa a trattare con lei? Come dare il meglio di sé?”

marion-doughertyMarion Dougherty e la rivoluzione nel cinema

A fare la Storia del cinema non sono solo i grandi registi o attori, ma anche chi, magari più nell’ombra, mette in contatto le giuste persone per il giusto lavoro. Marion Dougherty ha rivoluzionato il sistema dei casting, ribaltando la prospettiva per cui per un certo ruolo dovesse corrispondere un aspetto adeguato. La centralità ora stava nel talento e nell’interpretazione dell’attore…

riccanza-cast-gianmaria_684Ciao povery 

Giovani e ricchi, i nuovi miti spinti dai social come Instagram, fanno sfoggio dei loro beni davanti a migliaia, milioni di follower, che guardano col naso appiccicato alla vetrina di un negozio per loro inaccessibile, fra ammirazione e invidia. Cosa c’è dietro a questa risalita del dio denaro in tutte le sue forme? Spoiler: un bel niente…

calgary-1988Vita da underdogs

L’abusato motto dell’inventore delle Olimpiadi moderne Pierre de Coubertin, “l’importante non è vincere, ma partecipare”, ha assunto in qualche caso significato reale. E poche occasioni come i Giochi invernali di Calgary del 1988 hanno visto applicarsi il noto detto, con partecipanti che per la loro assurdità, più che per i risultati, sono passati alla storia sportiva. “Eddie” Edwards e la nazionale giamaicana di bob hanno ispirato film e sono diventate icone degli “underdog”, gli sfavoriti, non vincenti nella fase finale ma sicuramente vincenti solo per il fatto di esserci…

14063714_1107349475985890_622399293250077264_nA lezione di Storia da Brakka, Capa e Vinnie

Di rapper fuori dai soliti cliché abbiamo già parlato, ma sempre nella loro veste di cantastorie dell’attualità. Se è vero che per capire il presente bisogna prima aver chiaro il passato (e che quindi la Storia è maestra di vita), forse bisognerebbe rappare di Storia. Assurdo, ma non troppo. Perché è stato fatto…

ciechi_stereotipi_08Ciechi stereotipi: cosa sai sui non vedenti?

Gli ipovedenti e i ciechi sono molto più bravi dei normodotati a guardare la realtà senza veli, stereotipi e pietismi pietosi e quando sono i media a veicolarli dovrebbero essere imputati per oltraggio e lesione dell’identità della persona. Perché lo sappiamo, in quel momento, operatori dell’informazione e dello spettacolo stanno cercando di rendersi ‘vincenti’ puntando …

ciechi_stereotipi_08Ciechi stereotipi: cosa sai sui non vedenti? (parte II)

Falsi ciechi o falsi stereotipi? (continua da Ciechi Stereotipi: cosa sai sui non vedenti?) Il fatto che un ipovedente mandi un sms o vada in bicicletta non significa che sia un falso cieco. “Grazie allo sviluppo tecnologico, oggi, abbiamo molti facilitatori e ausili.” Ci sono diverse forme di ipovedenza…

p11993086_b_h10_abNarcos, o della politica dell’equilibrio

La politica dell’equilibrio è una dottrina secolare. Quando qualcuno diventa troppo forte da poter da solo sopraffare gli altri, gli altri mettono da parte le loro divergenze per riportare il bilanciamento. Così Stato colombiano e narcotrafficanti rivali si unirono per sconfiggere Pablo Escobar, la cui fama sinistra danneggiava il Paese e la sua immagine all’estero. Con lo zampino della Dea…

Usain-Bolt-100mRio 2016, le Olimpiadi oltre Bolt e Phelps

Rio 2016 è in archivio. Sono state le Olimpiadi dei “soliti” Bolt e Phelps, delle Nazionali maschili Usa di basket e Brasile di calcio. Ma anche di medaglie storiche, di tensioni politiche, di gesti sportivi, balletti sensibilizzatori, grassofobia, finte rapine, truffe di federazioni. E di ricchi premi…

lalas3Alexi Lalas, l’alieno prestato al calcio

Si dice che ci voglia un genio per riconoscerne un altro, di riflesso ci vuole un alieno per riconoscerne un altro. È il 1994 e gli Stati Uniti si preparano da neofiti quasi assoluti ad ospitare i mondiali. L’allenatore giramondo Milutinovic punta per la difesa sull’inesperto Lalas, paradossalmente quando queste due persone che sembrano avere poco a che fare con il calcio hanno incrociato il loro cammino, hanno creato qualcosa…

tattoo_forever_largeUn tatuaggio è per sempre

Un po’ come la scrittura, i tatuaggi sono comparsi più o meno contemporaneamente in quasi tutte le aree del mondo. La simultaneità e l’ampia diffusione sono la prova che non ci sia stato un epicentro unico, ornarsi il corpo è stata dunque una sorta di esigenza espressiva istintuale, come le altre forme di arte e la comunicazione nel senso più ampio…

tifosiVerso Euro2016, la selezione degli stereotipi

Tutto pronto per l’inizio degli europei di calcio 2016,  le tifoserie da tutto il continente potranno felicemente (speriamo) unirsi e mescolare usi, costumi, fantasia nell’abbigliamento da stadio. E, ovviamente, stereotipi. Dopo il best 11 post mondiali brasiliani del 2014, stavolta anticipiamo la competizione con una selezione di giocatori che rappresentano o esulano completamente da certe tipologie associate alle rispettive nazionali di appartenenza…

andrea pazienzaPazienza, un 60° non compleanno

Buon Compleanno Paz!
Oggi, 23 maggio, ricorrono i 60 anni dalla nascita di Andrea Pazienza, artista disegnatore fumettista. E’ morto quando ne aveva 32. Lui stesso in un’intervista rilasciata nel 1987, parlando del Dams mai finito e ironizzando sul fatto che la laurea sarebbe arrivata ad honorem a sessant’anni, si chiedeva “chissà se ci sarò io quando avrò sessant’anni”. Forse proprio per questo, per quel misterioso gioco di coincidenze significative, tale ricorrenza sta suscitando tanto interesse…

stemmaLeicester, la classe operaia va in paradiso

Il Leicester è campione d’Inghilterra, una vittoria che forse ridà un po’ di credibilità al sistema calcio, travolto da una parte da continui scandali e dall’altra sempre più nelle mani di ricchi magnati che hanno inondato di soldi togliendo quello spirito di sacrificio e identificazione che rende le vittorie più belle. Facile trionfare quando si investono centinaia di milioni…

Lord-LhusLord Lhus, americano, europeo, internazionale

Lontano dai complessi di superiorità degli americani in campi come il rap, Lord Lhus co-fonda il collettivo internazionale Empty Handed Warriors insieme ad Unknown Mizery e agli olandesi Psl, Rob Ster e Cerebros, riuniti nell’etichetta di Rotterdam Eastgarden Music. Il movimento, che poi si è allargato a rappresentanti che vanno dall’Iran alla Slovacchia, punta a raggruppare artisti in più sensi (cantanti, musicisti, poeti, artisti visuali) nella costruzione di una grande comunità mondiale…

img-allshows-bordertownBordertown, arriva in Italia il nuovo cartone sull’immigrazione

Negli Stati Uniti ha esordito ad inizio 2016, il 3 gennaio, il 4 maggio approderà anche in Italia, trasmesso dal canale Fox Animation di Sky. È Bordertown, il nuovo cartone ideato da Mark Hentemann e prodotto da Seth McFarlane, cervelli dietro al successo dei Griffin. Il tema? Ovviamente l’immigrazione…

ave-cesare-coverAve, Cesare! Il ritorno dei Coen

A tre anni da A proposito di Davis i fratelli Ethan e Joel Coen tornano sul grande schermo con Ave, Cesare!. E dividono la critica. Dai Coen ti aspetti sempre qualcosa di nuovo e di “usato sicuro” e questo film non fa eccezione, sull’alveo di A prova di spia e dell’irraggiungibile Il grande Lebowski, la trama si sviluppa su improbabili rapimenti e rapitori, dialoghi e situazioni surreali e un umorismo particolare…

BolognaBlu12Marzo2016La protesta di Blu a Bologna. Che succede alla Street Art?

La settimana scorsa Blu ha cancellato i suoi graffiti lungo le strade di Bologna. A Febbraio, nella stessa città, Alice Pasquini, in arte ALiCé, è stata condannata per imbrattamento con una multa di 800 euro. E nelle sale del Palazzo Pepoli oggi parte la mostra Street Art- Bansky e Co. L’arte allo stato urbano della Genus Bononiae, costo dell’esposizione 13 euro

pavone03Il Simbolismo del Pavone: vanità, superbia e non solo

Il pavone è tra i più grandi esemplari dell’ordine dei galliformi.  Importato dall’India venne apprezzato da Greci e Romani; oltre ad allevarlo lo mangiavano. La grande e colorata coda del maschio è stato oggetto di allegorie che hanno nel tempo e nello spazio caratteristiche ricorrenti.

Giampiero Rappa/Mario Capaldini e Valentina Cenni/Anna VulliNessun luogo è (troppo) lontano

Uno scrittore, un aspirante tale, una giornalista inviata di guerra, una psichiatra che non appare fisicamente ma se ne sente la voce nel suo programma radiofonico. La baita di montagna scelta dall’ormai ex autore di best seller Mario Capaldini in pochi giorni diventa fin troppo affollata, abituata com’era all’isolamento. Nessun luogo è lontano è lo spettacolo diretto e interpretato da Giampiero Rappa…

seth-arezzo-2015Codici Sorgenti, l’arte dalla street alla Gallery

Dalla street alla gallery, artisti che dai muri di palazzi in declino arrivano nelle sale dei Palazzi espositivi e nel mercato dell’arte superando cifre a quattro zeri. La contemporaneità deve al loro lavoro, portano bellezza e colore, aprendo varchi concettuali, immaginifici sui muri e sugli oggetti delle strade che abitiamo. Monili filosofici che adornano le nostre inquinate e schizofreniche città…

c215-oslo2015dicembre-photo-Ferdinand-Feys“Discorso sulla creatività” dello street artist C215

C’è chi si conforma alle regole e chi crea le regole. Seguire la ricetta di un piatto ed eseguirlo magistralmente, fa contenti gli ospiti e voi ma non è un atto creativo. Anzi per l’esattezza è un atto conformista. “Si entra nella dimensione creativa quando aprite il frigo e con gli ingredienti rimasti decidete di fare qualcosa”, sostiene lo street artist francese C215…

Uruguay-Brasile 2-1, Ghiggia sigla la rete della vittoriaMaracanaço, il Brasile dalla polvere alla leggenda

Il clamoroso 2-1 subito dall’Uruguay nei Mondiali 1950 fece coniare ai brasiliani il termine maracanaço, la sconfitta contro ogni pronostico, venne anche cambiata la divisa ufficiale: quella bianca portava sfortuna, meglio riprendere i colori della bandiera. Da allora sarebbero stati i verdeoro, avrebbero vinto cinque Mondiali, più di ogni altra Nazionale. E oltre ai numeri sarebbero diventati sinonimo di qualità…

LaPazzaDellaPortaAccanto36bLa pazza della porta accanto

“Sono nata il 21 in primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta.” Alda Merini, interpretata da Anna Foglietta, ripete questi versi al suo ingresso nel manicomio, paura di dimenticare se stessa?  La pazza della porta accanto racconta di Alda, del suo rapporto con la malattia mentale; con i circuiti elettrici che brutali le attraversano la testa; e con l’amore erotico, fune che la libera portandole voglia folle di poesia.

pech-merle-caveLa nascita dell’arte? Per mano delle donne

Le pitture rupestri delle preistoriche grotte di Francia, Spagna, Indonesia, etc, databili dai 12 mila ai 40 mila anni fa, sono state realizzate per i 3/4 da donne. Prima del 2006 il genere femminile non era stato nemmeno preso in considerazione. Suscita più stupore questo, o la scoperta che, non solo le donne dipingevano, ma lo facevano in misura maggiore rispetto ai compagni di specie?

1441993830-pigriziaLa pigrizia muove il mondo (o l’elogio della pigrizia moderata)

Si può affermare che pigrizia e tecnologia vadano di pari passo. La tecnologia risponde a bisogni diffusi, rendendo più comoda la vita – o almeno ci prova – e si mescola con la pigrizia nell’essere causa ed effetto l’una dell’altra. I bisogni del pigro muovono la tecnologia, che a sua volta contribuisce ad impigrire…

La guerra di Stanley

I film di guerra seguono schemi abbastanza usuali, nel loro misto di azione,eroismo, sacrificio, commozione. Perché funzionano meglio se c’è una dicotomia buoni contro cattivi in cui identificarsi. Non è così nel cinema di Kubrick, nella guerra di Stanley non esistono i buoni…

FIFA-16Il calcio è un gioco maschio. Oppure no?

Ogni anno i due grandi videogiochi di calcio rivali, Fifa e Pes, si battagliano a suon di innovazioni, quest’anno Fifa ha apportato una novità sostanziale, facendo cadere un tabù: tra le squadre che si potranno scegliere ci sono dodici nazionali femminili. In Italia si ironizza, ma negli Stati Uniti e non solo le calciatrici sono vere star…

snakLa nuova West Coast è canadese

Negli anni d’oro dell’hip hop se dicevi West Coast era chiaro a cosa ci si riferisse. Poi si è discusso molto, se il rap fosse morto, se la West Coast fosse morta. No, si è solo spostata un po’ più a nord…

Little Red Riding Hood by DiaOctopus

Le favole non sono state scritte per i bambini

“Partiamo da qui: le favole sono state scritte per gli adulti, non per i bambini. Erano infatti storie molto crude, anche ironiche, ma soprattutto moralistiche, che adulti raccontavano ad altri adulti per ammonirli”…

La morte nel Settimo Sigillo, raro caso di raffigurazione maschile

Come non ci fosse un domani

Scherzare con e sulla morte, figura rigorosamente rappresentata al femminile, che nel corso dei secoli ha assunto diversi connotati, amata, odiata, rifiutata, esorcizzata. Ma dalla preistoria in poi impossibile da ignorare, per nessuna cultura o religione nel mondo. Del resto la vita eterna, altro non è che un modo per sconfiggere il “tristo mietitore”…

Amy (agosto 2011) di Alice RinaldiAmy, la sfortuna di diventare famose

Amy sentiva tutto come una bomba. Come fosse amplificato. Come se le parole venissero solo dal dolore. Come se dovesse provare tutto l’improvabile, ma solo se fa male, come se dovesse amare senza ripensamenti chi ha poi effettivamente contribuito ad ammazzarla. Perché di fatto si odiava, amando solo chi poteva annientarla. Amy, the girl behind the name (2015), documentario di Asif Kapadia, presentato a Cannes a maggio di quest’anno, non uscirà da nessuna parte in Italia se non sporadicamente distribuito dalla Nexo Digital…

Book by the sea di Ria GhoseIl mare, la letteratura e internet

Bjorn Larsson, scrittore svedese, non si capacita. Perché qualsiasi giornalista, da quando pubblicò il suo primo romanzo La vera storia del pirata Long John Silver, gli fa sempre la stessa domanda: “come e in che misura il mare ha ispirato la sua scrittura?”

calciopadaniaPadania-Rom, la madre di tutte le partite

Ci sono partite che passano alla storia perchè epiche, altre perchè alla gioia fa da contraltare il dramma. Altre ancora perchè capitano al momento giusto, o quello più sbagliato…

dope dodNon è musica per puristi

Perché parlare dei Dope D.O.D.? Principalmente perché sono gli ultimi, in ordine di tempo, di cui sono venuto a conoscenza. Ma di quegli ultimi arrivati che non ti fanno dire “ok, si confondono tra i tanti”. Hanno qualcosa che li distingue, che li fa risaltare. Pur non avendo, forse, nulla che ti faccia dire “non ho mai ascoltato niente del genere”…

Luigi, cuoco italiano dei SimpsonJe suis Matt Groening, lo stereotipo nei cartoni animati

Si avvicina il Natale del 1989, da poco più di un mese l’apertura del confine fra Germania Est e Ovest e l’abbattimento del muro di Berlino hanno praticamente sancito la fine del comunismo. Ma molto più importante, inizia una serie tv che rivoluzionerà il modo di fare cartoni animati…

Madchild (a sinistra) e SlaineMadchild e Slaine, rapper, irlandesi e sobri

Rapper, irlandesi e… votati alla sobrietà! L’incarnazione dell’ossimoro prende il nome di Supreme Villain, primo album del sodalizio artistico fra Slaine e Madchild. Dal titolo, traducibile con “Il malvagio supremo”, si capisce che non è roba da catechismo o buonista alla Will Smith…

imagesCon le pinne, fucile ed occhiali… il turista italiano all’estero

Inverno, in arrivo l’ondata di influenza, milioni di italiani pronti a vaccinarsi… Hahaha sarebbe troppo strano iniziare sul serio un articolo in questo modo, nemmeno fossimo al tg nazionale. Inverno, quale periodo migliore per parlare di vacanze estive, avvolti nei piumoni come fossero bozzoli di una crisalide? Se i buontemponi cantano Jingle Bells a ferragosto, possiamo pure fare l’operazione inversa. Dissolvenza stile flashback onirico e pronti ad immergersi in un altro quando…

6037L’hip hop non è morto, si è rifugiato nel “sottosuolo”

“Ho letto che 28 rapper su 30 hanno dichiarato di essere stati influenzati dalle major discografiche per parlare di donne, droghe, vestiti e automobili”, diceva Vinnie Paz, uno degli esponenti di spicco della scena underground statunitense e nello specifico di Philadelphia, in un’intervista rilasciata agli spagnoli della Dos Rombos nel settembre 2012. “Non che non mi piacciano tutte queste cose, ma non sento il desiderio di perpetuarle. Ci sono argomenti più importanti come i pesanti sforzi economici negli U.S.A., in Europa, in Grecia. Mia madre viene ai miei spettacoli e voglio che sia orgogliosa”…

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