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Il Pride di Bologna e il suo orgoglio
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Non mi lascio commuovere dalle fotografie – la mostra per i 100 anni di Pasolini
Anni Interessanti, l’Italia 1960-1975
Armi biologiche: da Wuhan alla guerra in Ucraina
Romics, dai Millennials alla Generazione Z
Sport e politica, l’arma del boicottaggio
Se i proverbi se la prendono (solo) con le donne
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La “dittatura” del politicamente corretto (nun se po’ più dì)
Perché ci sentiamo in obbligo di giustificare il violento?
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Il giornalismo sui social e la gestione del conflitto
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Bambine-streghe, quando le “catene del pregiudizio” sono reali
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“Duel” a Palazzo Merulana, Amici miei vs Compagni di scuola
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Horror movies, the fine line between trash and cult
Europei di calcio, dalla Guerra Fredda all’edizione condivisa
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Categoria: Religions

Tibet: la Cina e il demone contro il Dalai Lama

La storia del demone tibetano Dorje Shugden, (raccontata dall’editor di Informant Antonio Talia durante un live show Oltreconfine), è esemplificativa del “fantasma di fumo quando diventa leva politica”, un po’ come nel caso della ex presidente della Corea del Sud Park Geun-Hye. Parliamo di un’”entità divina guerriera” adorata dai “pacifici” buddisti (almeno secondo stereotipo). Dopo aver seguito il suo culto per lungo tempo il Dalai Lama l’ha scomunicato creando vaste proteste tra i fedeli, una (altra) scissione interna alla religione e uno scontro politico con la Cina…

Haiti, l’isola degli zombie

Lo stereotipo di Haiti riguarda la superstizione: quando si pensa a quest’isola americana (ma totalmente africana) viene in mente il voodoo, la magia nera, lo spiritismo: bamboline con spilli conficcati dal potere di indurre dolori ai propri nemici, e poi gli zombie. Ma, come in tutte le realtà semplificate dagli stereotipi, dietro c’è molto di più. Per esempio il Cristianesimo…

Santa Muerte, un’icona travisata

Cappuccio e corona in testa, falce in una mano e globo nell’altra, con la variante della clessidra. Soprattutto un’infinita possibilità di tuniche, per forma e colore. La Santa Muerte, un po’ Madonna, un po’ Tristo Mietitore, un po’ pagana, è recentemente diventata un’icona famosa in tutto il mondo per l’erronea associazione al mondo della criminalità e del narcotraffico messicano…

Africa, magia e calcio

Perché la Costa d’Avorio non ha vinto per 23 anni la coppa d’Africa nonostante fosse la squadra più forte? E come ha fatto un portiere a sfidare l’intero regime dello Zaire per vincere la coppa campioni? In Africa occidentale calcio e magia si fondono in una serie di rituali che i colonizzatori chiamarono juju, fantasmi di fumo che per la loro concretezza diventano reali. Ma ci crediamo più evoluti quando abbiamo giocatori che pregano per battere il Crotone o l’Empoli o altri che scendono in campo con le stesse mutande, per scaramanzia?

Il fumo dello stereotipo genera mostri

“Oltreconfine. Storie dal mondo live è il primo show su fatti e storie dall’estero. Reporter, fotogiornalisti, attori, musicisti e ospiti speciali si alternano sul palco per esplorare insieme al pubblico gli eventi più insoliti che avvengono in giro per il mondo”. Ogni volta le storie sono diverse, raccontate tra il teatro e la conversazione, e perlopiù sconosciute. Ma hanno sempre un legame che le tiene insieme: alcune sono unite proprio dallo stereotipo, o meglio la sua versione gigantesca, Il fantasma di fumo, l’enorme illusione che nasce e si sviluppa da una piccola credenza o superstizione, rendendo complesse situazioni altrimenti molto semplici, nel migliore dei casi, fino ad arrivare a cambiare la Storia e, addirittura, provocare tragedie…

Freak show

Dal (probabilmente) falso mito del monte Taigeto di Sparta agli atroci esperimenti nazisti, per i nati con deformità e malattie rare la vita nel corso dei secoli non è mai stata facile, oltre che per le condizioni di salute per il pregiudizio. Non a caso il nome “mostri” che gli veniva affibbiato, in latino voleva dire “presagio, segno divino”, una colpa da espiare insomma. Particolarmente famosi sono stati i Freak Show nei circhi inglesi e americani a cavallo fra 1800 e 1900. Ora i numerosi programmi tv che parlano di questi casi puntano più sull’aspetto scientifico e medico, ma l’impressione è che un minimo di spettacolarizzazione resti…

La rivolta delle macchine

La rivolta delle macchine: una paura che ha radici ancestrali se si intende, per esteso, la ribellione contro il proprio creatore. Gli antichi greci svilupparono il tema con il mito di Prometeo e la diffidenza di Zeus verso gli umani, pericolosi perché in costante evoluzione. La tecnologia ha fatto miglioramenti esponenziali e Hal 9000 ha incarnato il prototipo del computer diabolico traditore verso i suoi programmatori, filone tanto caro alla fantascienza. Ma la rivoluzione in atto è di altro tipo…

Donne e islam: la gender jihad

I cambiamenti sono lenti perché il movimento delle donne nel mondo islamico è diviso tra femminismo islamista da una parte, e femminismo laico e islamico, dall’altra, è diviso cioè tra donne che credono nella complementarietà di genere e quelle che credono nell’uguaglianza di genere. Quest’ultime portano avanti una “Gender Jihad” che cerca di salvare le donne, anche, dalla povertà.

Donne e islam: “divorzio all’islamica”

“Non è cosi semplice affermare che sia l’Islam a portare arretratezza alle donne, la questione è molto più complessa”. Le storiche della Sis si sono incontrate, come ogni anno, presso la Casa Internazionale delle Donne, per discutere di attualità e storia, insomma come si è arrivati a oggi partendo da ieri. Nell’istruzione, nel lavoro e nella politica si sono registrati importanti passi avanti. “Ma ancora poco si sta facendo per quanto riguarda il Diritto di famiglia islamico, insieme religioso e tradizionale, conservato dalla maggior parte dei Paesi musulmani, e che “sicuramente mantiene molti elementi discriminatori nei confronti delle donne”…

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