Bora Milutinović da Bajina Bašta, città serba al confine con la Bosnia, non ha avuto la carriera sfavillante di colleghi vincenti come Mourinho e Guardiola o gli italiani Lippi, Ancelotti e Capello. Ma più di loro è stato in grado di emozionare quelli che del calcio apprezzano le storie che trascendono il gioco di per sé. Cinque mondiali con cinque nazionali diverse, record condiviso con il brasiliano Carlos Alberto Parreira – che però uno, quello di USA ’94, se lo porta a casa. Milutinovic si “limita” a segnare piccoli grandi record…
“Penultima data del tour mondiale” di Valerio Lundini apre la stagione “indie” del Parioli
Valerio Lundini, 32 anni, è un personaggio particolare. Fumettista, attore, autore, musicista, comico sicuramente ma difficile da collocare in qualche categoria e impossibile da descrivere. Lui e soprattutto il suo lavoro, fatto in particolar modo di scenette surreali ma a pensarci bene ben radicate nella realtà, a volte proprio alla lettera. Insomma, più facile guardarlo che spiegarlo, raccontarlo non rende bene…
Social per combattere analfabetismo e disturbi dell’apprendimento
Internet e i social network sono considerati tra i principali responsabili dell’imbarbarimento culturale, tra concetti stringati in 140 caratteri, slogan, scarso approfondimento, culto dell’immagine, odio e fake news -c’è più che un fondo di verità in tutto questo. Ma oltre ad alimentare il famigerato analfabetismo funzionale, questi strumenti possono combattere l’analfabetismo vero e proprio, insieme ad altri disturbi dell’apprendimento…
Hollywood, da oasi proibizionista allo star system
A dispetto delle ville milionarie e degli eccessi, Hollywood nasce come villaggio proibizionista e l’industria cinematografica vi si trasferisce per i costi bassi. Oltre che per scappare dalla minaccia di Thomas Edison…
Contro ogni pronostico (vita da underdogs pt. 2)
La Croazia non è riuscita nell’impresa di ribaltare il pronostico contro la Francia. Ma per quanto sfavorita, era una squadra con giocatori di livello e una buona tradizione calcistica. Non si poteva dunque parlare del classico Davide contro Golia. Ma ci sono stati successi che hanno superato la fantasia, come Danimarca e Grecia agli europei o l’Iraq in coppa d’Asia nel 2007…
La responsabilità dell’intrattenimento
L’intrattenimento viene caricato della responsabilità di proporre modelli di comportamento consoni, ma ci si concentra solo sugli aspetti più violenti, criminosi o autodistruttivi. Alla fine quanta manodopera avranno portato mai alla camorra o alla mafia delle serie tv, film o canzoni? Semmai il condizionamento avviene più a un livello di consumismo estremo ed esclusivista. Sei al di sotto della soglia? Hai fallito…
L’arte della catarsi
Aristotele definiva la catarsi nella tragedia come “imitazione di un’azione seria e compiuta in se stessa […] rappresentata da personaggi che agiscono e non narrata, la quale, mediante una serie di casi che suscitano pietà e terrore, ha per effetto di sollevare e purificare l’animo da siffatte passioni”…
Cucina e tv
Cucina e televisione, è un binomio che consideriamo fin troppo abusato negli ultimi anni. In realtà sono sempre andate a braccetto e il proliferare di programmi dedicati alla buona tavola è solo dovuto alla moltiplicazione dei canali e degli orari di messa in onda, spalmati lungo tutto l’arco della giornata perché pensati per una platea più vasta. Più che altro è cambiato il modo di affrontare l’argomento…
Molestia, violenza… non è proprio la stessa cosa
Il primo dato che colpisce, in questo effetto valanga di cronache, e opinioni sulle cronache (Weinstein, Hoffman, Spacey e le “molestie” di Hollywood sulle sue attrici…), è l’intercambiabilità della parola “molestia” con la parola “violenza”. Quando sono ben diverse – “le parole sono importanti” gridava un esasperato Nanni Moretti in Palombella rossa. Le molestie sono sì fastidiose, ma sono molestie, appunto, “un disagio, un disturbo, una noia”. Altra cosa è la violenza, “un danno, un abuso di forza fisica, una costrizione, un’oppressione, l’obbligo a cedere la propria volontà”. Ciò non toglie che una molestia può diventare violenta, se fatta in determinati contesti…
Non c’è arte senza noia
Noia, ozio, attesa, lentezza, incertezza… non sono parole dal grande appeal. Anzi, ci inducono un certo fastidio al solo pensarle, una sensazione che però era sconosciuta ai nostri antenati. O almeno a molti di loro. Vale per tutte le cose del mondo: anche ciò che diamo per scontato non lo è mai per sempre. E la prova è che perfino alla naturalezza di sentimenti, sensazioni e occasioni, l’uomo è stato in grado di dare significati diversi che sono cambiati e cambieranno ancora col tempo…