Il “Primo Maggio” cambia con le latitudini e longitudini nello spazio e nel tempo… non è festeggiato da ben 93 paesi su 196. E nel passato era qualcosa di completamente diverso, ricco di tradizioni legate ai cicli della Terra che in molti stanno cercando di recuperare. Per non parlare dello stereotipo sul meteo, che almeno a Roma è un grande classico…
Primo Maggio, su coraggio!
Il Primo Maggio viene festeggiato in 89 Paesi (su 196) per ricordare la lotta dei lavoratori che riuscì a conquistare la riduzione della giornata lavorativa da 12 a 8 ore. È una festa di origine socialista, comunista e anarchica che incredibilmente ancora sopravvive senza troppe avversioni o mistificazioni (contrariamente all’8 Marzo e al 25 Aprile). Sarà perché il lavoro riguarda davvero tutti. Ma siamo sicuri che non si possa fare meglio? Grazie alle nuove tecnologie in Olanda lo stanno già facendo. E poi, le feste in sé potranno anche non essere più sentite come prima, a causa del tempo che è passato, quello che non deve cambiare mai è l’avversione diretta e quotidiana al fascismo che cerca di affossare i diritti…
Contemporanee, oltre ogni divisione politica
Nel giorno del Congresso nazionale delle famiglie di Verona, dove si difende una famiglia “naturale” che non esiste, visto che il matrimonio di certo non cresce sugli alberi, un altro incontro, di tutt’altro tenore e spessore, ha preso luogo a Napoli. L’inaugurazione di Le Contemporanee, startup sociale e piattaforma digitale che vuole raccogliere a livello nazionale ed europeo tutti i femminismi e le correnti di genere, in modo da unirsi finalmente in un unico corpo pensante, che abbia quindi un’azione più forte e completa su questi temi. Perché il diritto è lo stesso per tutte e per tutti, al di là di ogni differenza e politica…
Un municipio Grande come una città
Grande come una città è il municipio III di Roma, zona nord-est della capitale che va da Monte Sacro a Tor San Giovanni. Grande non per il territorio, ma per il movimento di cittadini che è nato al suo interno con l’intenzione di risvegliarlo tramite progetti sociali e culturali autogestiti. Come si faceva durante le occupazioni al liceo, ma senza occupazioni e senza liceo. Grande come una città, al contrario, apre le porte e gli spazi e coinvolge una città intera…
Identità di genere, non è mica tutto rosa o azzurro
Sul web girano articoli che con tutte le buone intenzioni cercano di diffondere il senso di “normalità” per chi non si riconosce nella propria identità, maschile o femminile, se ci si sente più vicini alla “sensibilità” del sesso opposto. Il problema è che si confonde spesso la “varianza” con la “disforia” di genere. E soprattutto, per spiegare entrambe, si fa leva sugli stereotipi. Siamo proprio sicuri che maschi e femmine abbiano certe inclinazioni, o siamo (soprattutto) noi adulti a indirizzarli sul “come crescere” secondo canoni ben definiti?
Diabolik ed Eva, il fumetto violento creato da due donne
Ormai famoso in tutto il mondo, Diabolik è un personaggio immaginario dei fumetti, ladro e spietato assassino, insieme alla sua complice e compagna di vita Eva Kant. Ma non tutti sanno che… fu ideato negli anni ’60 da due brillanti donne italiane che erano in grado di parlare amabilmente di violenza sorseggiando del tè… e poi il primo disegnatore di Diabolik sparì nel nulla…
Gli italiani visti dalla Luna
“Dove sono gli italiani che si vedono negli spot della schiuma da barba? I miei clienti sono un po’ vecchi e con la pancetta”. Luna, all’anagrafe Batuna, è una ragazza albanese scappata dall’assenza di un futuro dignitoso e sbarcata in Italia con l’idea (distorta dal filtro della TV) di sfondare nello showbiz. Lo spettacolo, quello vero, è Luna – gli italiani visti dalla luna, andato in scena al teatro Belli di Antonio Salines, a Roma…
Natura vs chimica, gli ogm contro i pesticidi (4)
E siamo all’ultima parte di Natura VS chimica, due nemiche giurate che non sono poi così contrapposte, con la lista finale di stereotipi… Stereotipo n° 20: OGM È SATANA! Invece è il più valido aiuto, al momento, contro l’abuso di pesticidi. Sì è vero, a sentirne il nome, “l’Organismo Geneticamente Modificato” non è che infonda proprio calma e tranquillità…
Il cane più pericoloso? Questo è razzismo (2)
Dopo aver parlato della loro storia millenaria e come siano stati in grado di instaurare con l’uomo un rapporto da subito privilegiato, oggi quasi d’amore, l’etologo Enrico Alleva viene al lato scottante della faccenda: “i cani pericolosi”, perché soprattutto “chi ha bambini, ha spesso paura”. Tra esagerazioni e discriminazioni, tutti gli stereotipi del “cane cattivo”…
Fenomenologia del cesso*
Poi dice che gli stereotipi non sono ovunque e nonostante questo nemmeno li vediamo. Vi siete mai posti delle questioni sulla vostra tazza? Non parlo di meditazioni mattutine per incentivare lo stimolo né di recipienti per la colazione. Parlo proprio della tazza del cesso. Sono sempre più alte. Scaricano sempre peggio, sprecando sempre più acqua. Non le abbiamo mai messe in discussione, ma siamo sicuri siano la scelta migliore?