Al via la XVIII edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival – rassegna di cinema indipendente che si terrà dal 15 al 22 novembre presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma.
Primo lungometraggio, venerdì 15 novembre alle 20.20, sarà il fuori concorso Nancy, direttamente dal Sundance Film Festival, dove ha vinto l’Independent Spirit Award (premio per lo spirito indipendente) per la miglior sceneggiatura esordiente. Si tratta dell’opera prima di Christina Choe, che debutta con un thriller/dramma familiare con protagonista Andrea Riseborough (Birdman) e con Steve Buscemi (Il grande Lebowski, Le iene, Fargo), Ann Dowd (Philadelphia, The Manchurian candidate) e John Leguizamo (The experimenter, Miracolo a Sant’Anna).
Il programma continuerà con un totale di 90 film divisi nelle diverse categorie (lungometraggi, corti, documentari), con 60 anteprime italiane, 10 europee e 15 mondiali.
Il Concorso Internazionale Lungometraggi, aperto a opere prime e seconde, vede la partecipazione di nove pellicole, accomunate dall’idea di dar luce a un mondo di immagini difficili da far emergere.
37 seconds della regista giapponese Hikari affronta il tema della disabilità di una giovane autrice di manga; El despertar de la hormiga, della costaricana Antonella Saudassi – già ospite della Festa del Cinema di Roma – narra l’emancipazione lenta ma costante di una giovane madre in una società patriarcale; Lapu, dei colombiani César Alejandro Jaimes e Juan Pablo Polanco, viene pure dal Sundance e tratta la morte in maniera particolare.
E ancora By a sharp knife, dello slovacco Teodor Kuhn, su un padre che ha perso il figlio; Negative numbers, del georgiano Uta Beria, analisi della società post-sovietica attraverso un centro di detenzione giovanile.
Arriva dal Festival di Rotterdam, una delle più importanti rassegne di cinema indipendente, lo statunitense Lost holiday dei fratelli Matthews; mentre le tematiche Lgbtq saranno rappresentate da Tremors, del guatemalteco Jayro Bustamante.
Altro lungometraggio fuori concorso è Di tutti i colori, produzione italo-russa che per motivi politici sarà nelle sale dei due Paesi con due differenti versioni. La storia, diretta da Max Nardari e interpretata tra gli altri da Nino Frassica, Giancarlo Giannini e Alessandro Borghi, è incentrata su Giorgio (Andrea Preti) che si finge omosessuale per farsi assumere da una casa di moda. Nonostante la trama appaia tutt’altro che “sovversiva”, non ha superato la tagliola della censura russa, che ha imposto modifiche in corsa alla sceneggiatura originale per il mercato interno.
18 invece i documentari in concorso, equamente divisi tra italiani e internazionali, che si occupano delle più svariate tematiche. Dall’unico senzatetto cui sia stato dedicato un monumento in una piazza, Màt Sicuri l’ultimo Diogene, alla spiritualità e l’arte in Sidival fila, agli omaggi a tre grandi nomi del cinema d’autore: Ciao Anita di Jacques Lipkau Goyard, dedicato alla grande Ekberg; Luigi Di Gianni: soul of the south, celebrazione del maestro regista, documentarista e sceneggiatore; Pastrone! di Lorenzo De Nicola, che ricorda il regista di Cabiria e innovatore del cinema muto.
In occasione del Transgender Day of Remembrance, il 20 novembre, sarà proiettato Un uomo deve essere forte, di Ilaria Ciavattini ed Elsi Perino, storia di transizione con sullo sfondo la provincia del nord Italia. Ospite della serata, Vladimir Luxuria, già parlamentare, attivista e personaggio dello spettacolo.
Tra i tanti cortometraggi, Daughter di Daria Kashcheeva, reduce dal Toronto International Film Festival ; To accept, vincitore del Nespresso Talents al Festival di Cannes; La ballata dei senzatetto, Best Animation al Los Angeles Short Film Festival.
Oltre ai concorsi, ci saranno tre Masterclass, a partire dall’incontro della giornalista e critica Nadia Zavarova con il pubblico, il 15 novembre alle 18:00, per parlare dell’effetto delle immagini cinematografiche sulla vita delle persone; il 17 novembre, sempre alle 18:00, Stefano Ratchev affronterà il lavoro della composizione musicale; Il giorno dopo alla stessa ora Andrea Maguolo con “Mostrare l’invisibile” verterà sulla dimensione contemporanea del video editing professionale.
Tra gli eventi speciali si ricorda Il nuovo cinema ucraino: la realtà che ispira, sei film di giovani registi che portano sul grande schermo diversi temi e tecniche espressive. Infine i focus, uno sulla Spagna con proiezioni speciali dedicati all’animazione realizzate nella comunità valenciana; l’altro su Lgbt – Love & Pride Day – il valore della diversità, allo scopo di sensibilizzare il pubblico.
Per tutte le informazioni e il programma completo del RIFF, rimandiamo al sito ufficiale.