How many stereotypes do you face in Inside Out? First of all, “in life you have to be happy”. When ever. In life, at best, you have to aspire to happiness, but if bad things happen, and they happen, it’s really useless, damaging, suppressing what they make us feel…
Le libertà della stampa (2)
In Europa si parla sempre del potere che mette a tacere i giornalisti – cosa vera, grave e diffusa. Al contempo non si parla mai (se non in zona Cinquestelle con i soliti toni generalizzanti), dei tanti giornalisti corrotti (perlomeno da un punto di vista professionale) che di fatto non forniscono una visione oggettiva del potere. Giornalisti, insomma, che si prendono delle libertà che ovviamente hanno degli effetti a caduta su intere popolazioni…
Giappone, non è un Paese per vecchi
Il Giappone è uno dei Paesi dal maggiore tasso di longevità e salute, ma con l’allungarsi delle aspettative di vita aumentano anche le problematiche legate alla senilità, come demenza e morbo di Alzheimer. Il governo di Shinzo Abe sta faticando a trovare misure efficaci che incrementino l’assistenza a una popolazione che invecchia progressivamente…
La “libertà” di stampa… (1)
In Europa parliamo sempre di libertà di stampa. Di come il potere mette a tacere i giornalisti. Ma di che potere si tratta? Potere politico, il più delle volte, ma anche potere mediatico e, nel nostro stesso sud-est Europa, c’è anche il potere dei trafficanti di droga. Poi, c’è anche l’altro giornalismo, quello che non riceve alcuna pressione…
Humans vs animals
Humans vs animals, a dichotomy old as the evolution. A brutal behavior is still labeled as “beastly”, on the other hand animalists say that those “beasts” are better than humans. We put a lot of efforts to distinguish: we use bathrooms, we write, articulate words, we dress and make art. But deep down we got the same instinct: eat, reproduce, defend the territory. It’s always like a final step is missing…
Beitar Gerusalemme, la squadra della destra “pura”
Gerusalemme, 3 marzo 2013, stadio Teddy Kollek. Al 48′ Zaur Sadayev segna l’1-0 per i suoi, il Beitar. La maggior parte del pubblico esulta, come normale, mentre decine, centinaia di tifosi abbandonano gli spalti, qualcuno insulta l’ex ministro degli Esteri di Israele Avigdor Lieberman. È il primo gol di un musulmano per il Beitar e non a tutti sta bene…
Amy Winehouse, the bad luck of becoming famous
Amy felt like a bomb. Like it was amplified. As if words came from pain alone. As if she tried all the improvised, but only if it hurts, as if she should love without thinking who actually contributed to killing her. Because she actually hated herself, loving only those who could destroy her…
Mariam e le altre storie (già) dimenticate del Sudan
Nel 2013 Mariam Ibrahim Ishag fu rinchiusa in una prigione del Sudan per il suo credo. È una delle poche storie note, con annesso lieto fine, arrivata fino in Italia. Nel Paese c’è una forte persecuzione dei cristiani, ma di tutto il resto non si sa quasi niente…
Il lupo solitario, fenomenologia di un falso mito
Ispirato da un personaggio della letteratura, in meno di un secolo il “lupo solitario” si è evoluto da criminale comune, a terrorista di estrema destra, a terrorista islamico. L’erronea fenomenologia (di un altrettanto erronea metafora), dettata anche dalle tempistiche dell’informazione…
Laziness moves the world
We could say that laziness and technology go along. Technology, infact, answers to many needs making life more comfortable – or at least tries to – in a cause/effect concatenation. The lazy one desires improve technology, which make us even lazier. Is that the price to pay to progress? Well, each one of us has to find his own limit…