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Bloody cimice. Avventure e rimedi di una simpatica inquilina (a true story) (2)

[continua da Bloody cimice. Storia e cause di una simpatica inquilina (1)]

Non c’è zampirone che tenga. La grande lezione della cimice dei letti è che il chimico è out. Ciò che serve oggi per combattere gli insetti sono solo i “metodi di lotta fisici”. Ma ora non immaginatevi guantoni e paradenti…

…ma perché tutta questa ansia da cimice dei letti? Perché il grande problema di questo problema, almeno in Italia, è che esistono pochissimi professionisti che sanno di cosa si sta parlando. Quindi può succedere che anche tu ti sia ritrovato con un’infestazione da un giorno a un altro e non hai la più pallida idea di cosa devi fare, e ti affidi a professionisti, com’è normale, per farti aiutare. Ed è da qui che ti stai inoltrando in una giungla dalla quale sarà complicato uscire… perché rischi di spendere un sacco di soldi per interventi non solo fallimentari, ma anche dannosi.

All’inizio cosa fai? Da bravo italiano ovviamente chiedi ai tuoi conoscenti se qualcuno ha un contatto per un “disinfestatore da cimici dei letti”. Arriva il numero. Il tipo prende pochissimo (tipo 80 euro per l’intervento solo sulla stanza incriminata), ci sta 10 minuti spruzzando roba chimica non meglio identificata nella stanza e se ne va. Risultato: soldi buttati, le cimici sono ancora lì.

Allora cominci a intuire che forse devi prima provare a capire un po’ il problema da solo, e così cerchi di individuare quale sia l’approccio migliore. Trovi chi usa “vapore a caldo”, ti sembra una buona idea. Via lo stereotipo del chimico infallibile che rimane, comunque, sempre piuttosto inquietante. E poi, quale animale sopravvive a più di 100°? Chiami la compagnia. Con 180euro+IVA applica questo vapore su tutto il letto e risolve il problema finalmente!

Ma passa meno di un anno, e le cimici ritornano… (tanto per capire quanto possa essere frequente il fenomeno…) Allora richiami la compagnia. Allo stesso prezzo (ma senza IVA) il tecnico riopera col vapore sul letto, ma non riesce a essere risolutivo come la prima volta… forse l’infestazione è più vasta? (nel frattempo passavano i giorni e ogni femmina nell’arco della sua vita – da pochi mesi a 2 anni – può deporre fino a 500 uova!) inoltre il letto stavolta ha un cassettone sotto che è pieno di roba: libri, scatole, vestiti… omg! Risultato: le cimici sono ancora lì.

dormire sul divano? non possiamo dormire sul divano... siamo cimici dei letti!
dormire sul divano? non possiamo dormire sul divano… siamo cimici dei letti!

Lo richiami. Ma anche al secondo intervento (stavolta gratuito) con vapore e l’aggiunta di insetticidi generici, niente sembra essere stato risolto. Lo richiami di nuovo, gli dici “guardi che le cimici sono tra i libri!”, ti risponde “ma questo è da manuale! Non si sono mai viste cimici tra i libri!”. Ma questo invece non è vero: le cimici, soprattutto se disturbate con insetticidi, dal loro nascondiglio preferito che sicuramente rimane il letto (essendo il più vicino al “pasto”), si sposteranno su comodini, libri, zoccoletti, prese elettriche, quadri, attacchi di lampade e tende… insomma ovunque intorno al letto. Oltre tutto mi dice anche che ormai sta andando in ferie quindi niente aiuto. Ottimo. Infine, ancora non so che è una falsità quello che mi ha detto, quindi penso di aver sbagliato tutto, che forse un chimico fatto bene sarà la mia unica salvezza, arrivati a questo punto…

Ed ecco un altro bello stereotipo: “il grande nome è una certezza”. Se per esempio su Google si cerca “disinfestazione cimici dei letti Roma” il primo nome che compare (annuncio a pagamento) è quello della Zucchet. A parte il fatto che anche altri siti web dicono di chiamarsi Zucchet, il che sembra già strano e fuorviante, è questo il nome più noto a Roma quando si parla di disinfestazioni. Bene. Mi dico che è ora di chiamare loro perché sicuramente sapranno cosa fare. La Zucchet si prende circa 900 euro per fare tre interventi chimici che ritengono “obbligatori” (casa chiusa per 24 ore, più un’ora di areazione, più lavare tutte le stoviglie e gli indumenti intimi, più ovviamente tutta casa). Intervento tossico (fatto con fumiganti) e invasivo, che se per caso stavi affittando casa ai turisti devi anche rifiutare tutte le prenotazioni che avevi per un mese, per fare i trattamenti e, ovviamente, per stare sicuro che non ci sia più nulla. In più la Zucchet ti fa buttare con una certa nonchalance letti e materassi quasi nuovi (con ulteriore spesa per ricomprarli), cosa che (a posteriori scopro) non era affatto necessaria.

Bene. Questi sono stati i soldi più buttati di tutti perché non solo la Zucchet non risolve questo tipo di problema, ma lo peggiora anche: se le cimici sono abbastanza resistenti al chimico infatti (cosa che a oggi è già probabile) semplicemente si spostano da una stanza all’altra e nei famosi pertugi sempre più difficili da raggiungere.

Quindi come è finita? Che ho richiamato la Zucchet per un intervento immediato visto il ritrovamento di una cimice viva (e a pancia piena) sul letto nuovo! E loro mi hanno gentilmente risposto che sarebbero venuti solo dietro pagamento dell’uscita del furgone (80 euro+IVA). E per fare cosa? Lo stesso: fumiganti e “magari un po’ di polvere di silicio”. Bel trattamento per essere in garanzia

Annullo quindi il loro intervento e come i bravi giornalisti, mi metto a studiare davvero tutto, e da cima a fondo, comprese tutte le guide in inglese che potevo trovare, ed è stato finalmente chiaro, nella giungla, che il chimico non va bene MAI e in nessun caso. Fa solo male a tutto (casa, salute, portafoglio) tranne che alle cimici! Queste vanno combattute sempre e solo con “metodi di lotta fisici”, cioè a caldo o a freddo. Vapore a 180°, azoto liquido, oggetti da salvare da mettere nel surgelatore, vestiti da salvare da mettere in lavatrice almeno a 60°… (tranquilli anche con la sindrome del “sì ma così facendo, lavando, spostando biancheria, muovo l’infestazione in più stanze…” sì, è vero che potreste spostarle, ma loro andranno e torneranno sempre e solo verso le camere da letto, non ha senso per loro installarsi in cucina o nei bagni, giusto un salotto con divano ha dei rischi, ma se nessuno mai ci dorme anche quella zona non sarà di alcun interesse per loro…)

cane-anticimici
il salvatore di ogni grave infestazione: il cane anticimice (www.canianticimici.com)

Allora chiamo un’altra, l’ennesima compagnia (siamo a 4) che, nonostante abbia prezzi molto alti, di sicuro sembra in grado di risolvere il problema (e addirittura in poche ore). Sono infatti veri professionisti (veterinari) che si avvalgono anche di un’unità cinofila: cani anticimice che controllano gli ambienti prima e dopo il trattamento col vapore (applicato in ogni angolo della stanza). Ebbene sì, come esistono i pastori tedeschi antidroga, in Italia, a riprova che ci sono sì i truffatori, ma anche gente che lavora seriamente, riuscendo a essere perfino pioniera nel suo campo… ci sono persone che hanno pensato di addestrare pastori belgi alla ricerca di nascondigli o depositi di uova di cimice, premiandoli successivamente come fosse un gioco. Quando le trovano grattano con le zampe, gli operatori aprono il letto nel punto indicato, e solo in questo modo possono eliminarle con certezza.

Insomma, chi si è occupato fino a oggi di ratti, scarafaggi e blatte, non sa dove mettere le mani con le cimici che sono molto più piccole e sfuggenti: tutte le guide più recenti che vengono diffuse da qualche anno dalle città più turistiche (e quindi più infestate) del globo, come New York, sottolineano tutte la stessa cosa: NON usare insetticidi.

Quindi non ve lo auguro, ma se mai vi capiterà di avere a che fare con le cimici dei letti… just keep calm and be physical !

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